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domenica 2 Novembre 2025

Basilicata, emergenza lavoro: Urgente legge per zero morti.

La crescente emergenza di decessi e infortuni sul lavoro in Basilicata impone un’azione legislativa urgente e strutturale, un impegno che Uil Basilicata persegue da anni con la campagna “Zero morti sul lavoro”.
Non si tratta di una semplice approvazione di una legge regionale, bensì della costruzione di un quadro normativo solido e condiviso, frutto di un processo partecipativo che coinvolga attivamente imprese, rappresentanze sindacali e istituzioni.

L’obiettivo primario deve essere la creazione di una cultura della sicurezza radicata, che trascenda la mera conformità a standard minimi e promuova una responsabilità collettiva.
Questo implica un rafforzamento significativo dei meccanismi di controllo e vigilanza, estendendo l’attenzione non solo ai cantieri edili, ma anche ai contesti agricoli e ad altre aree a rischio, spesso caratterizzate da precarietà e informalità.
È imperativo garantire la sicurezza dei lavoratori stagionali, una componente demografica particolarmente vulnerabile, attraverso la regolamentazione di trasporti adeguati e tracciabili, che eliminino il rischio di incidenti legati a condizioni di viaggio inadeguate e alla fatica.
Il problema del caporalato, intrecciato con fenomeni di sfruttamento e lavoro nero, richiede un approccio integrato e mirato.
L’istituzione di un Osservatorio Regionale Permanente dedicato agli infortuni, al caporalato e al lavoro irregolare si rivela uno strumento essenziale per monitorare l’evoluzione del fenomeno, analizzare le cause profonde e orientare le politiche di prevenzione.
Questo organismo, dotato di risorse e competenze specifiche, dovrà raccogliere dati, elaborare statistiche e proporre misure correttive, promuovendo la trasparenza e la responsabilità.
La creazione di una rete integrata di prevenzione e formazione rappresenta un ulteriore tassello fondamentale.
Tale rete, basata sulla collaborazione tra enti pubblici, aziende, sindacati e associazioni di categoria, dovrà offrire programmi di formazione mirati, adattati alle specifiche esigenze dei diversi settori produttivi e alle diverse categorie di lavoratori.

L’aggiornamento costante delle competenze, l’adozione di tecnologie innovative e la promozione di buone pratiche sono elementi chiave per ridurre il rischio di incidenti e migliorare le condizioni di lavoro.
Come sottolineato dal segretario generale di Uil Basilicata, Vincenzo Tortorelli, è fondamentale superare le divisioni ideologiche e mettere da parte le “bandiere politiche” per concentrarsi sulla tutela della vita e della salute dei lavoratori.

La costruzione di questa legge deve essere un atto di responsabilità civile, un impegno condiviso per garantire un futuro più sicuro e dignitoso per tutti i lavoratori lucani.
La sfida è trasformare la prevenzione degli infortuni non in un obbligo burocratico, ma in un valore imprescindibile per lo sviluppo economico e sociale della regione.

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