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domenica 9 Novembre 2025

Basilicata: L’Allarme Povertà Uil e la Richiesta di Cambiamento

La Basilicata si trova ad affrontare una sfida complessa, un intreccio di vulnerabilità socio-economiche che vanno ben oltre la mera carenza di reddito.
La Uil Basilicata, forte di un’indagine capillare sul territorio, lancia un appello per un intervento strutturale e trasformativo, delineando un piano straordinario che miri a ricostruire un tessuto sociale più resiliente e inclusivo.
Il quadro che emerge dai dati Uil, Inps e Istat è allarmante.
Un quarto della forza lavoro lucana si dibatte in condizioni di “lavoro povero”, intrappolato in un ciclo di precarietà alimentato da contratti a termine, part-time forzato e salari insufficienti a garantire un tenore di vita dignitoso.
Questa situazione, che si ripercuote inevitabilmente sulle famiglie, si traduce in una drammatica povertà infantile, un’emergenza silenziosa che mina il futuro della regione.
Anche i pensionati, pilastri della comunità, sono colpiti: più del 40% percepisce pensioni al di sotto dei 750 euro mensili, un’indigenza che preclude l’accesso a beni e servizi essenziali.
Ma la povertà contemporanea non si limita alla mancanza di denaro.

Essa si manifesta come un’esclusione multidimensionale: l’impossibilità di accedere a cure mediche adeguate, a un’istruzione di qualità, all’energia necessaria per il riscaldamento domestico, alla connessione digitale indispensabile per partecipare alla vita sociale ed economica, e persino alla mobilità territoriale che permette di mantenere relazioni sociali vitali.

Si tratta di una progressiva erosione dei diritti fondamentali, un impoverimento non solo materiale, ma anche umano e relazionale.
La Uil propone un approccio olistico, un “nuovo patto sociale” che superi le soluzioni emergenziali e investa in politiche strutturali.

Questo implica un piano del lavoro che promuova la creazione di occupazione di qualità, con contratti stabili e salari dignitosi, accompagnato da misure di sostegno al reddito per i lavoratori più vulnerabili.
È fondamentale rafforzare il sistema di welfare, con interventi mirati alle famiglie con minori, garantendo loro accesso a servizi educativi, sanitari e di supporto psicologico.

Parallelamente, occorre un impegno concreto per contrastare la povertà energetica, attraverso politiche di efficientamento energetico degli edifici e agevolazioni tariffarie per le famiglie a basso reddito.
L’alfabetizzazione digitale deve diventare una priorità, offrendo corsi di formazione e garantendo l’accesso a internet a prezzi accessibili.
Infine, è essenziale investire in infrastrutture, migliorando la connettività e i trasporti pubblici per ridurre l’isolamento territoriale e favorire l’integrazione sociale.
La sfida è complessa, ma la Basilicata ha le risorse e le competenze per affrontare questa emergenza con coraggio e determinazione, costruendo un futuro più giusto e prospero per tutti i suoi cittadini.
Questo nuovo patto sociale non è solo un imperativo etico, ma una condizione imprescindibile per la crescita economica e lo sviluppo sostenibile della regione.

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