Basilicata, leader nel biologico: boom di aziende e investimenti

La Basilicata si configura come un laboratorio d’eccellenza per l’agricoltura biologica, registrando un’espansione significativa e un rinnovato impegno economico che segnano un punto di svolta per il futuro del settore primario nel Mezzogiorno d’Italia.

I dati emergenti dal confronto tra il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2014-2022 e il Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027, presentati in occasione della Giornata Europea del Biologico, testimoniano un incremento del 17% delle superfici dedicate all’agricoltura biologica, con l’adesione di oltre 3.300 aziende agricole e un investimento complessivo di circa 160 milioni di euro.

Questo dato quantitativo si traduce in un quadro qualitativo ancora più significativo: la regione vanta oggi oltre 123.000 ettari coltivati con metodi biologici su una superficie agricola totale di circa 500.000 ettari, posizionandosi tra le realtà più virtuose a livello nazionale.
Questa scelta strategica non è frutto del caso, ma il risultato di una visione orientata alla sostenibilità ambientale, alla valorizzazione della qualità alimentare e alla risposta alle crescenti richieste del mercato.

L’assessore regionale alle politiche agricole, Carmine Cicala, ha sottolineato come il biologico rappresenti un pilastro fondamentale per lo sviluppo rurale, un modello di produzione che coniuga rispetto per l’ambiente, sicurezza alimentare e creazione di opportunità occupazionali, in particolare per le nuove generazioni.
La nuova programmazione, con una dotazione complessiva di 480 milioni di euro, destina ben 100 milioni al settore biologico, a testimonianza dell’importanza strategica attribuita a questo comparto.

Un elemento cruciale di questa crescita è l’afflusso di giovani agricoltori.
Grazie ai bandi di primo insediamento, oltre 1.300 giovani hanno avviato nuove attività agricole in Basilicata, orientandosi prevalentemente verso il biologico.

Questa nuova leva, formatasi in un contesto di crescente consapevolezza ambientale e attenta alla ricerca di filiere corte e prodotti di alta qualità, rappresenta un motore di innovazione e di cambiamento per il settore primario.

La leadership della Basilicata nel comparto biologico non si limita alla mera produzione, ma si estende alla promozione di un modello di sviluppo territoriale integrato.
L’agricoltura biologica, infatti, non è solo una scelta produttiva, ma una vera e propria filosofia che mira a preservare la biodiversità, a tutelare il suolo, a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare la qualità della vita nelle comunità rurali.
Si tratta di un approccio olistico che considera l’agricoltura come parte integrante di un sistema complesso e interconnesso.
In definitiva, la Basilicata si appresta a consolidare la propria posizione di leadership nel settore biologico, puntando su un modello di sviluppo sostenibile, innovativo e inclusivo, capace di generare valore economico, sociale e ambientale per l’intera comunità.

La sfida futura sarà quella di rafforzare le filiere biologiche, di promuovere la ricerca e l’innovazione, e di sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scegliere prodotti biologici, sostenendo così un’agricoltura che guarda al futuro con responsabilità e speranza.

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