La Basilicata, regione intrinsecamente legata al suo patrimonio agricolo, rafforza il suo impegno a sostegno del settore primario con una strategia lungimirante e un dialogo costruttivo.
In un quadro segnato da una prolungata crisi idrica, una sfida impellente per l’intera penisola, la Regione, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica, ha delineato un piano per consentire alle aziende agricole lucane di pianificare le semine autunno-vernine del 2025.
La notizia, comunicata attraverso l’assessore regionale all’Agricoltura Carmine Cicala, rappresenta un segnale di speranza e di resilienza per un comparto vitale per l’economia regionale.
Questa decisione non è un mero atto amministrativo, ma il risultato di un’analisi approfondita della situazione idrica e di un’attenta programmazione, condivisa con tutti gli stakeholder del settore.
Il piano, approvato in concerto con il Presidente della Regione Vito Bardi, mira a preservare la continuità produttiva delle aziende agricole, mitigando gli effetti negativi della scarsità di risorse idriche.
L’apertura delle prenotazioni irrigue, seppur soggetta a limitazioni e turnazioni, testimonia la volontà di trovare soluzioni pragmatiche in un contesto di crescente stress idrico.
L’assessore Cicala sottolinea come questo esito positivo sia frutto di un dialogo costante e proficuo, un vero e proprio “ponte” tra Regione, Consorzio di Bonifica e le associazioni di rappresentanza delle imprese agricole.
Si tratta di un approccio collaborativo che ha permesso di anticipare le criticità e di definire azioni mirate, evitando una gestione emergenziale e promuovendo una visione di lungo termine.
La concertazione, definita come un elemento imprescindibile per il successo delle politiche agricole, si rivela uno strumento prezioso per affrontare le sfide complesse poste dalla crisi climatica.
Le prenotazioni irrigue, aperte dal 10 al 18 settembre, sono soggette a criteri specifici, differenziati per aziende già attive e per nuove imprese, garantendo equità e sostenibilità nell’utilizzo della risorsa idrica.
Questo meccanismo, pur con le sue limitazioni, dimostra un impegno concreto verso la trasparenza e la responsabilizzazione degli utenti.
Guardando al futuro, la Giunta Regionale ha avviato un piano strategico per rafforzare la resilienza del settore agricolo.
L’investimento in infrastrutture idriche, l’adozione di tecnologie innovative per l’irrigazione di precisione e la promozione di pratiche agricole sostenibili, come l’agricoltura conservativa e l’uso efficiente delle risorse, rappresentano i pilastri di una politica agricola lungimirante.
L’obiettivo ambizioso è duplice: proteggere le aziende agricole dagli impatti sempre più intensi dei cambiamenti climatici e promuovere un modello di sviluppo territoriale che valorizzi le risorse naturali, l’innovazione e la coesione sociale, con l’agricoltura al centro di questa visione di progresso.
Il futuro dell’agricoltura lucana si configura come un banco di prova per un modello di sviluppo sostenibile, in grado di coniugare produttività, tutela ambientale e benessere delle comunità rurali.