Il tessuto economico della Basilicata è profondamente intrecciato con il settore automotive, un pilastro per l’occupazione e una linfa vitale per l’intera filiera metalmeccanica regionale.
Riconoscendo questa cruciale interdipendenza, le organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Uglm della Basilicata, a seguito di un’assemblea generale partecipata, propongono un’azione strategica volta a garantire la resilienza e la crescita sostenibile del comparto.
L’istanza centrale è l’istituzione di un tavolo di confronto permanente con Stellantis, realtà industriale di primaria importanza con un polo produttivo strategico a Melfi.
Questo meccanismo non si configura come una mera piattaforma di dialogo, ma come uno strumento operativo, finalizzato a delineare politiche industriali condivise e verificabili, capaci di affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione.
Le richieste sindacali si articolano su tre assi fondamentali.
In primo luogo, si rivendica una maggiore trasparenza e un coinvolgimento attivo delle aziende dell’indotto nella definizione delle commesse, con l’obiettivo primario di tutelare l’occupazione e incentivare investimenti mirati alla transizione ecologica e tecnologica.
Non si tratta solo di preservare i posti di lavoro esistenti, ma di crearne di nuovi, con competenze allineate alle esigenze di una produzione sempre più avanzata.
In secondo luogo, si sollecita una pianificazione strategica che assicuri la continuità e l’ampliamento del personale impiegato, in linea con le proiezioni di crescita e i piani di sviluppo industriale.
Ciò implica un’analisi approfondita delle competenze necessarie e l’implementazione di programmi di formazione continua, per garantire la competitività dei lavoratori e l’adattabilità alle nuove tecnologie.
Infine, si richiede la definizione di un piano industriale dettagliato e condiviso, che contempli l’introduzione di nuovi modelli utilitarie, in grado di saturare appieno la capacità produttiva dello stabilimento di Melfi.
Questa visione a lungo termine non solo mira a consolidare la presenza di Stellantis in Basilicata, ma anche a stimolare l’innovazione e a creare nuove opportunità di sviluppo per l’intera filiera.
Il documento programmatico, che verrà presentato pubblicamente in una conferenza stampa e successivamente consegnato alla Presidenza del Consiglio regionale, rappresenta un punto di partenza per un percorso di dialogo costruttivo e collaborativo.
A sostegno di queste richieste, le organizzazioni sindacali promuoveranno una manifestazione pubblica di ampia portata, un segnale forte e unitario che intende rafforzare il peso delle istanze del comparto metalmeccanico lucano e trasformarle in un motore di crescita e prosperità per la regione.
La mobilitazione si prefigge di tradurre le aspirazioni dei lavoratori e delle aziende in azioni concrete, ponendo le basi per un futuro industriale solido e sostenibile per la Basilicata.






