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Le Notti del Canestrato: un Viaggio tra Storia, Tradizione e Sapori.

Il Canestrato Igp di Moliterno, più che un semplice formaggio, incarna un’eredità culturale e gastronomica che si celebra ogni anno con “Le Notti del Canestrato”.

La 44ª edizione, in programma il 9 e 10 agosto, si presenta come un viaggio sensoriale e storico, un’immersione nelle tradizioni e nelle sfide che caratterizzano questo prodotto unico del cuore della Basilicata.

Quest’anno, il percorso gastronomico che anima le vie del centro storico di Moliterno non è solo una degustazione di sapori, ma una narrazione che ripercorre le tappe cruciali della sua storia.
Il Canestrato, infatti, non è nato come prodotto destinato esclusivamente al mercato locale.

La sua avventura comincia nel porto di Napoli, punto di partenza per un viaggio transoceanico che lo portava a nutrire e confortare le comunità italiane dislocate nelle Americhe.

Per i migranti, il Canestrato rappresentava un ponte tangibile con la terra natia, un simbolo di identità e un bene prezioso da scambiare, un sapore di casa in un mondo nuovo.

La figura del “monacello”, tradizionale personaggio della cultura meridionale, è il custode di questo viaggio.
Con il suo zaino a forma di Canestrato, ricoperto di adesivi come timbri di un percorso continuo, il monacello incarna la memoria di un’epoca e l’importanza di tramandare le tradizioni.
La festa di “Le Notti del Canestrato” si configura quindi come un crocevia di storie, un punto di convergenza tra la pastorizia tradizionale, la sapienza artigianale della stagionatura e la dinamicità del mercato globale.
Il claim “Da cosa nasce cosa” non è solo un richiamo alla sequenza di eventi che porta alla creazione del formaggio, dalla mungitura al confezionamento, ma assume un significato più ampio.

Evidenzia come ogni scelta, ogni investimento, ogni relazione umana contribuisca a plasmare il futuro del Canestrato e, per estensione, del territorio che lo genera.

Il prodotto si fa così portavoce di una riflessione più complessa: la necessità di preservare le radici, di innovare il processo produttivo, di superare le barriere commerciali e di affrontare le sfide imposte da un mercato sempre più competitivo.

Il Canestrato, in definitiva, è un simbolo di resilienza e di speranza, un invito a coltivare i legami culturali, a investire in infrastrutture, a stimolare l’immaginazione e a proiettarsi verso un futuro sostenibile.
Un formaggio che parla di terra, di persone, di storia, e che ci ricorda che i territori, come gli esseri umani, devono aprirsi al mondo per continuare a crescere e a trasformarsi.

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