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lunedì 27 Ottobre 2025

Monitoraggio Ismea: Trasparenza e Tutela per l’Agricoltura Italiana.

La recente divulgazione, da parte di Ismea, di un dettagliato monitoraggio dei costi medi di produzione del frumento rappresenta un’importante conquista, frutto di un’azione collettiva di proporzioni significative.
Una mobilitazione che ha visto ventimila agricoltori, con un contingente considerevole proveniente dalla Basilicata, convergere a Bari e in altre città italiane, rappresentando la più grande organizzazione agricola a livello nazionale ed europeo, per esprimere una ferma opposizione alle pratiche commerciali speculative che affliggono il settore.

La Coldiretti lucana ne sottolinea l’importanza cruciale, auspicando che questa iniziativa diventi un punto di riferimento imprescindibile per la definizione di prezzi equi, ponendo fine a fenomeni speculativi che mettono a dura prova la tenuta economica delle imprese agricole.
Questa iniziativa non si limita a una mera trasparenza dei costi; essa si configura come un elemento chiave per la salvaguardia del diritto dei consumatori a prodotti di qualità, sani e, soprattutto, legati al territorio.
Il monitoraggio Ismea, infatti, dovrebbe servire a creare un meccanismo di controllo che tuteli non solo i produttori, ma anche i cittadini, garantendo loro l’accesso a alimenti sicuri e sostenibili.

È fondamentale, come evidenziato dalla Coldiretti Basilicata, che i costi di produzione non siano interpretati come il prezzo massimo accettabile.

Al contrario, essi costituiscono la base di partenza per la definizione di un prezzo che includa un margine di guadagno adeguato per l’agricoltore.
La produzione a prezzi inferiori ai costi sostenuti, una realtà sempre più diffusa, minaccia irreparabilmente la sopravvivenza del *Made in Italy*, erodendo la competitività e compromettendo la sua reputazione di eccellenza a livello globale.
Questa azione di trasparenza e di pressione collettiva si inserisce in un contesto più ampio di preoccupazione per la sostenibilità del sistema agroalimentare italiano.
Il futuro del settore dipende dalla capacità di ricostruire un rapporto di fiducia tra produttori, consumatori e istituzioni, basato sulla trasparenza, l’equità e il rispetto per il lavoro agricolo.

Il monitoraggio Ismea, se correttamente implementato e supportato da politiche adeguate, può rappresentare un passo decisivo in questa direzione, contribuendo a garantire un futuro prospero e sostenibile per l’agricoltura italiana e per il suo prezioso patrimonio agroalimentare.

La sfida ora è trasformare questo primo risultato in un cambiamento strutturale, capace di contrastare efficacemente le pratiche commerciali ingiuste e di promuovere un modello di sviluppo agricolo più equo e resiliente.

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