sabato 13 Settembre 2025
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Potenza

Montagne d’Italia: Svolta in Senato, Fondo da 200 milioni

Riaffiora con forza all’attenzione nazionale il tema delle aree montane, un imperativo strategico per il Paese.
La recente approvazione definitiva in Senato del disegno di legge volto al riconoscimento e alla promozione delle zone montane, accolta con favore dalla Coldiretti della Basilicata, segna un punto di svolta nella politica di sviluppo di questi territori cruciali.
Il provvedimento destina un fondo dedicato, potenziato a 200 milioni di euro annui per il triennio 2025-2027, a interventi mirati in settori vitali come sanità, istruzione, agricoltura, mobilità, infrastrutture digitali e, naturalmente, turismo.
Questo investimento significativo non si limita a fornire risorse finanziarie, ma proietta una visione di sviluppo integrato, capace di affrontare le sfide complesse che le aree montane presentano.
La legge riconosce implicitamente che il declino demografico, l’isolamento geografico e la carenza di servizi essenziali hanno minato la vitalità di queste zone, alimentando un circolo vizioso di spopolamento e marginalizzazione.

L’introduzione di incentivi per il personale che opera in montagna, unita a misure di sostegno alle imprese locali, mira a invertire questa tendenza, promuovendo la permanenza e l’attrattività del territorio.

Un aspetto fondamentale del provvedimento è l’enfasi sull’innovazione e l’adozione di tecnologie avanzate per migliorare la connettività, l’efficienza dei servizi e la competitività delle imprese.
La valorizzazione del ruolo degli imprenditori agricoli come custodi del territorio, custodi di un patrimonio inestimabile, si traduce in un impegno concreto nella tutela delle risorse idriche e boschive, nella prevenzione del rischio incendi e dissesti, e nella promozione di un turismo sostenibile e di qualità.
L’agriturismo, con i suoi oltre 7.500 esercizi attivi in aree montane, rappresenta un motore cruciale per lo sviluppo locale, capace di generare occupazione, valorizzare i prodotti tipici e promuovere la cultura e le tradizioni.

Oltre al sostegno economico diretto, la legge ambisce a contribuire alla transizione energetica del Paese.
La gestione sostenibile delle foreste e la produzione di energia rinnovabile da biomassa legnose rappresentano un’opportunità concreta per ridurre la dipendenza energetica dall’estero, sfruttando una risorsa naturale abbondante e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il presidente della Coldiretti lucana, Antonio Pessolani, sottolinea come questa legge non sia solo un adempimento del vincolo costituzionale di valorizzazione delle aree montane, ma una reale opportunità per rafforzare il tessuto sociale ed economico delle aree interne, garantendo un presidio attivo del territorio.
In Basilicata, regione a forte vocazione montana e collinare (con quasi il 70% del territorio classificato montano), dove migliaia di aziende agricole operano in contesti spesso difficili, questa legge rappresenta un riconoscimento del loro prezioso lavoro e un segnale di speranza per il futuro.

Essa riconosce il contributo essenziale di chi, quotidianamente, vive e lavora in montagna, producendo eccellenze agroalimentari di altissima qualità, custodi di saperi e tradizioni millenarie.
La legge si configura, dunque, come un investimento nel futuro, un atto di giustizia sociale e un tassello fondamentale per la costruzione di un Paese più equo, sostenibile e resiliente.

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