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giovedì 23 Ottobre 2025

Pane di Matera: Ponte di Cultura verso il 2026

Il pane di Matera, ben più di un alimento, si configura come un potente vettore culturale e un ponte ideale per il dialogo interculturale, in preparazione al cruciale anno 2026, quando la città dei Sassi sarà protagonista come Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo.

Questa visione è condivisa e sostenuta da Leo Montemurro (CNA Matera) e Antonio Nobile (Unitep Matera), che esaltano la peculiarità del pane materano come espressione autentica di identità e come catalizzatore di incontri tra diverse comunità.

La Giornata mondiale del Pane 2025, in sincronia con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione promossa dall’ONU, offre un’opportunità significativa per riflettere sulla centralità del pane nel tessuto sociale e storico del Mediterraneo.
Il pane, intrinsecamente legato ai concetti di condivisione, abbondanza e convivialità, incarna l’interdipendenza che lega i popoli della regione, da cui ebbe origine la sua stessa storia.
Le tecniche di produzione, i cereali utilizzati, le forme e i sapori variano da una comunità all’altra, ma il pane rimane un elemento unificante, un linguaggio comune che trascende le differenze linguistiche e culturali.

L’iniziativa mira inoltre a celebrare e riconoscere il crescente apprezzamento e la diffusione del Pane di Matera a livello nazionale e internazionale.
Questo successo non è frutto del caso, ma il risultato di un impegno costante e passionale da parte dei maestri panificatori artigiani locali, veri custodi di un patrimonio immateriale inestimabile.
La loro sapienza, tramandata di generazione in generazione, non si limita a preservare antiche ricette, ma le evolve e le adatta alle nuove esigenze, mantenendo viva la tradizione pur innovandola.

Il pane di Matera, con la sua forma inconfondibile, simile a una corona, e il suo sapore rustico e intenso, rappresenta un esempio emblematico di come il cibo possa diventare un elemento di identità, di orgoglio e di scambio culturale.
Promuovere e valorizzare questa eccellenza gastronomica significa contribuire a rafforzare il legame tra Matera e il Mediterraneo, proiettando la città verso il futuro come simbolo di dialogo, accoglienza e condivisione.
Il 2026 si avvicina, e il pane di Matera, con la sua storia millenaria, è pronto a raccontare al mondo la ricchezza e la diversità della cultura mediterranea.

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