L’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza inaugura un percorso di eccellenza nella gestione del cheratocono, introducendo un approccio terapeutico diagnostico integrato, la cosiddetta “teranostica”. Questa innovativa modalità operativa segna un cambio di paradigma significativo nella gestione delle patologie oculari, abbandonando la tradizionale separazione tra diagnosi e trattamento a favore di un modello olistico e personalizzato.Il cheratocono, una condizione degenerativa che colpisce la cornea, la membrana trasparente che protegge l’occhio e permette la messa a fuoco, induce un progressivo assottigliamento e deformazione, alterandone la curvatura normale. In Italia, si stima che circa un milione di persone ne siano affette, e rappresenta la principale causa di trapianto corneale nella popolazione under 40, un dato che sottolinea l’importanza di una diagnosi precoce e di interventi terapeutici efficaci.La teranostica, applicata al cheratocono, non si limita alla semplice identificazione della malattia. Attraverso l’integrazione di tecniche diagnostiche all’avanguardia, quali la tomografia corneale ad alta risoluzione (OCT) e la tomografia a coerenza ottica guidata (GO-OCT), è possibile ottenere immagini tridimensionali estremamente dettagliate della cornea, analizzando la sua struttura e la progressione della patologia a livello microstrutturale. Queste informazioni, precedentemente inaccessibili, permettono di stratificare i pazienti in base alla gravità della malattia, alla velocità di progressione e alla risposta potenziale a diverse terapie.Il cuore della teranostica risiede nella capacità di personalizzare il trattamento. La conoscenza approfondita della cornea del singolo paziente permette di scegliere l’approccio terapeutico più appropriato, che può includere:* Correzione ottica non invasiva: Lenti a contatto speciali, come lenti ibride o lenti sclerali, che forniscono una visione corretta e confortevole.* Cross-linking corneale (CXL): Un procedimento che rinforza la cornea, rallentando o arrestando la progressione della malattia.* Terapie farmacologiche: Utilizzo di farmaci, in fase di studio, che potrebbero influenzare positivamente la struttura corneale.* Interventi chirurgici mirati: Quando necessario, interventi chirurgici meno invasivi, guidati dai dati diagnostici ottenuti, per stabilizzare la cornea e migliorare la visione.L’introduzione della teranostica all’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il cheratocono, offrendo ai pazienti la possibilità di beneficiare di un approccio più preciso, personalizzato e potenzialmente più efficace. Questo modello di cura, focalizzato sulla prevenzione, la diagnosi precoce e il trattamento mirato, non solo mira a preservare la vista dei pazienti, ma anche a migliorare la loro qualità di vita. L’iniziativa si inserisce in un contesto globale di crescente attenzione verso la medicina di precisione e l’applicazione di tecnologie innovative per la cura delle patologie oculari.
San Carlo Potenza: Teranostica al servizio del cheratocono
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