domenica 7 Settembre 2025
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Smart Paper, Basilicata: tavolo di confronto per i 383 lavoratori

La vicenda dei 383 lavoratori della Smart Paper in Basilicata, un’emergenza sociale e produttiva che ha tenuto con ansia intere comunità, sembra ora intravedere una via d’uscita.
Dopo un periodo di incertezza e silenzi, un tavolo di concertazione, sollecitato direttamente dal Presidente della Regione Vito Bardi e dall’Assessore alle Attività Produttive Francesco Cupparo, si appresta a riunirsi, segnando un punto di svolta cruciale.
L’incontro, fissato per le ore 10:30 del 10 settembre presso la sede regionale, rappresenta un tentativo di dirimere una complessa situazione, intrinsecamente legata a dinamiche industriali e contrattuali di portata nazionale.
La presenza al tavolo, come evidenziato dal segretario della Fismic Confsal Basilicata, Gerardo De Grazia, coinvolge i principali attori: Smart Paper, Enel, e l’Ati (Associazione Temporanea di Impresa) che ha conseguito l’appalto rilevante per il destino dei lavoratori lucani.

La questione centrale, e quella che il sindacato intende portare al centro del confronto, è la trasparenza e la tempestività del passaggio di personale.
L’accumulo di ritardi ha generato un clima di profonda incertezza, alimentando preoccupazioni legittime e minando la stabilità economica delle famiglie coinvolte.
Non si tratta semplicemente di un trasferimento di dipendenti, ma di una complessa operazione che implica la salvaguardia delle competenze, l’integrazione delle esperienze professionali e la garanzia di continuità lavorativa.

Il sindacato sottolinea che l’obiettivo primario deve essere la definizione precisa di modalità e tempistiche per questa transizione.

La frammentazione delle informazioni e la mancanza di chiarezza hanno contribuito ad acuire le tensioni e a rendere più difficile la programmazione del futuro per i lavoratori e le loro famiglie.
Questa iniziativa, pur nella sua apparente semplicità, racchiude implicazioni di vasta portata.
La Basilicata, un territorio fragile e con un tessuto industriale in evoluzione, necessita di soluzioni concrete che favoriscano la crescita sostenibile e l’occupazione qualificata.

La vicenda Smart Paper è emblematicamente legata alle sfide che la regione affronta: la riconversione industriale, la tutela del patrimonio di competenze locali, e la capacità di attrarre investimenti responsabili.

La speranza è che il tavolo di concertazione possa rappresentare un punto di partenza per un dialogo costruttivo e duraturo, che porti a risultati tangibili e che tuteli il diritto dei lavoratori a un futuro lavorativo dignitoso e sicuro.
La pressione dell’opinione pubblica e l’urgenza di una risposta concreta impongono un impegno condiviso e una volontà politica ferma a superare le resistenze e a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori.

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