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giovedì 6 Novembre 2025

Sovrappeso e obesità in Basilicata: allarme salute pubblica

La Basilicata si confronta con una sfida complessa: un quadro epidemiologico che evidenzia una prevalenza di sovrappeso e obesità superiore alla media nazionale, con implicazioni significative per la salute pubblica e per il futuro demografico della regione.
I dati del Piano Regionale di Prevenzione 2021-2025 dipingono un quadro che merita un’attenzione mirata, soprattutto se consideriamo le specifiche peculiarità culturali e alimentari del territorio.
L’incidenza dell’obesità, stimata al 13,6% nella popolazione adulta (superiore al dato nazionale del 10,9%), si concentra particolarmente nella fascia d’età tra i 45 e i 64 anni, dove si registra il picco di individui con obesità (16%) e sovrappeso (circa il 50%).

Un dato allarmante emerge anche tra gli adolescenti, con quasi il 25% dei ragazzi lucani di età compresa tra gli 11 e i 15 anni che presentano un eccesso di peso.
Questa situazione, lungi dall’essere un semplice dato statistico, segnala una potenziale crisi di salute pubblica a lungo termine, con possibili ripercussioni sul sistema sanitario regionale e sulla qualità della vita delle future generazioni.

Il Piano Regionale di Prevenzione fornisce anche uno sguardo dettagliato sulle abitudini alimentari della popolazione lucana.
Sebbene una porzione significativa della popolazione mantenga una colazione adeguata, emerge una marcata preferenza per il pranzo come pasto principale, consumato prevalentemente a casa.
Questa abitudine, apparentemente innocua, potrebbe essere un fattore che contribuisce a modelli alimentari meno controllati e alla difficoltà di adottare scelte più sane.

Analizzando il consumo di specifici gruppi alimentari, si riscontrano alcune peculiarità.
Il consumo di carne bovina e formaggi risulta più contenuto rispetto alla media nazionale, mentre quello di verdure è sensibilmente inferiore, un dato critico se si considera l’importanza di questi alimenti per una dieta equilibrata e ricca di nutrienti essenziali.

In contrasto, si registra un consumo più elevato di alimenti di base come pane, pasta e riso, così come di salumi e pesce.

L’aumento del consumo di snack, seppur leggermente inferiore alla media nazionale, e la riduzione di quello di dolci, pur rappresentando un aspetto positivo, non compensano le criticità legate alla carenza di verdure e all’elevato consumo di carboidrati raffinati.
L’attenzione rivolta all’obesità come malattia cronica, riconoscimento a livello nazionale, apre nuove prospettive per l’assistenza sanitaria in Basilicata.

L’Azienda Sanitaria di Potenza, con il supporto del Centro DCA di Chiaromonte e del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, si impegna a intensificare le attività di prevenzione e informazione, con un focus particolare sull’obesità infantile.

Questa iniziativa, in linea con le disposizioni nazionali, permetterà l’accesso a prestazioni sanitarie dedicate, finanziate attraverso i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), che copriranno sia la cura che la prevenzione.
Il percorso verso la salute pubblica nella Basilicata richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga non solo il sistema sanitario, ma anche le scuole, le famiglie e le istituzioni locali.

È necessario promuovere l’educazione alimentare, incentivare l’attività fisica e creare un ambiente che favorisca scelte alimentari più sane e sostenibili, al fine di invertire la tendenza e garantire un futuro più sano per tutti i lucani.

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