La Regione Basilicata promuove una revisione strategica del suo approccio al turismo costiero, delineando un piano per la destagionalizzazione delle attività ricettive che va ben oltre la mera estensione della stagione balneare.
Questa iniziativa, sancita da un’ordinanza della Direzione regionale alle Infrastrutture, mira a creare un ecosistema turistico resiliente e integrato, capace di generare opportunità economiche sostenibili per gli operatori e di offrire un’esperienza di scoperta territoriale più ampia ai visitatori.
L’approccio innovativo si manifesta nella possibilità, ora concessa ai titolari di concessioni demaniali, di mantenere operative le strutture di ristorazione e somministrazione di cibi e bevande anche al di fuori del tradizionale periodo estivo.
Questo cambiamento non è un’anomalia, ma un elemento cardine di una visione più ampia, che lega indissolubilmente turismo, sviluppo locale e salvaguardia ambientale.
Contrariamente a quanto potrebbe suggerire l’estensione della stagione, la Regione si impegna a preservare l’integrità degli ecosistemi costieri.
Non si prevede un ritorno all’allestimento estivo con lettini e ombrelloni, sottolineando un’attenzione alla sobrietà e all’armonia con il paesaggio.
Il percorso per l’autorizzazione all’apertura delle strutture prevede un’istanza da presentare all’Ufficio Demanio Marittimo, con una rigorosa valutazione delle prescrizioni ambientali specifiche per ogni area.
L’obiettivo primario è favorire un cambiamento strutturale nell’economia locale.
La destagionalizzazione non rappresenta solo una ventata di ossigeno per gli operatori, ma un potente incentivo agli investimenti, creando un orizzonte di programmazione più chiaro e stabile, almeno fino al 2027, data di scadenza attuale delle concessioni demaniali.
La Regione si è attivamente impegnata per definire questa scadenza come la più lontana possibile, dimostrando sensibilità verso le esigenze degli operatori del settore e la necessità di garantire la continuità delle attività.
Il Direttore Generale alle Infrastrutture, Nino Altomonte, definisce questa iniziativa come un atto di modernizzazione amministrativa, sottolineando l’importanza di offrire agli imprenditori la certezza necessaria per pianificare e investire, nel rispetto dei vincoli ambientali.
Si tratta di un passo verso un modello turistico maturo, che coniuga la qualità dell’offerta con la tutela del paesaggio e promuove una fruizione più consapevole del territorio.
La Regione si impegna a gestire con efficienza e tempestività le richieste dei concessionari, aspirando a un turismo più dinamico, aperto e inclusivo.
L’esperienza balneare, una volta conclusa la stagione degli ombrelloni, si trasforma in un’opportunità per esplorare la ricchezza culturale, enogastronomica e naturale della Basilicata, premiando la pianificazione partecipata e l’innovazione nel settore turistico.
Si tratta di un cambio di paradigma che riflette una visione lungimirante e una volontà di valorizzare il potenziale inespresso del territorio.







