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domenica 2 Novembre 2025

Turismo Scolastico a Rischio: Allarme per il Nuovo Bando

Il Futuro del Turismo Scolastico a Rischio: Un’Analisi delle Implicazioni di un Nuovo BandoUn vento di incertezza e preoccupazione soffia sul settore del turismo scolastico, con l’imminente entrata in vigore di un bando governativo destinato a rivoluzionare l’organizzazione dei viaggi d’istruzione e degli stage linguistici.
L’allarme, lanciato con forza dalla FIAVET (Federazione Italiana Associazioni Imprese Viaggi e Turismo) di Campania e Basilicata, evidenzia come le nuove procedure, gestite da Consip su delega del Ministero dell’Istruzione e del Merito, rischino di compromettere la sopravvivenza delle imprese del settore, soprattutto quelle operanti nel Sud Italia.

L’iniziativa, che stanzia 74 milioni di euro, mira a centralizzare l’erogazione dei servizi attraverso una piattaforma digitale, una scelta che, a detta della FIAVET, ignora le peculiarità intrinseche del turismo scolastico.

Contrariamente a una visione standardizzata, i viaggi d’istruzione rappresentano un’esperienza pedagogica su misura, attentamente calibrata sulle esigenze didattiche, formative e, soprattutto, sulla diversità degli studenti.
La selezione delle destinazioni (Italia o estero), i mezzi di trasporto, la durata, il numero di accompagnatori – tutti elementi cruciali – sono frutto di una valutazione approfondita che tiene conto dell’età, dell’indirizzo scolastico e delle specifiche finalità educative.

La critica principale della FIAVET si concentra sull’applicazione di normative sugli appalti pubblici che non si adattano alla natura del servizio offerto.

Il divieto di frazionamento e il limite di soglia previsto per l’affidamento diretto, entrambi gestiti tramite la piattaforma MEPA, appaiono incongruenti in un contesto in cui il pagamento dei viaggi è direttamente a carico delle famiglie, escludendo l’utilizzo di risorse pubbliche.

La Federazione chiede un immediato ripensamento delle procedure e l’avvio di un dialogo costruttivo con le istituzioni per trovare soluzioni adeguate.
In caso contrario, non escludono una mobilitazione nazionale e un ricorso alla giustizia amministrativa, sottolineando il rischio di un aumento dei costi per le famiglie e di un impatto particolarmente gravoso per le regioni meridionali.
L’avvocato Federico Lucarelli, responsabile dell’Ufficio Legale della FIAVET, conferma l’esistenza di numerose criticità di natura legale, che potrebbero invalidare l’applicazione del bando.
A supporto di questa posizione si aggiunge la recente deliberazione regionale in Campania, volta a sostenere economicamente le iniziative di turismo scolastico da parte degli istituti scolastici, che rischia di essere compromessa dalla nuova procedura.
Fabio Benedetti, responsabile del settore Turismo Scolastico della FIAVET, ha annunciato un incontro con gli associati per definire i dettagli operativi dell’iniziativa, evidenziando il profondo disagio che pervade gli operatori del settore.

La speranza è che un intervento tempestivo da parte dei ministeri interessati possa scongiurare una crisi che rischia di penalizzare l’intero sistema del turismo scolastico italiano, mettendo a rischio anni di lavoro e investimenti nel settore.
La posta in gioco non è solo la sopravvivenza delle imprese, ma anche la possibilità per gli studenti di beneficiare di esperienze formative di valore, in linea con le reali esigenze del loro percorso di crescita.

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