Aldo Moro: un’eredità politica e civile da riscoprire per il futuroIl pensiero di Aldo Moro, figura centrale della storia repubblicana italiana, continua a risuonare con una forza inaspettata, particolarmente rilevante per le nuove generazioni che si confrontano con le complessità del mondo contemporaneo.
L’iniziativa promossa dal Consiglio regionale della Basilicata, nell’ambito della rassegna “Consiglio e Cultura: la casa dei lucani”, con il giornalista Marco Damilano quale relatore, offre un’occasione preziosa per ripercorrere la sua parabola umana e politica, al di là delle tragiche circostanze della sua fine.
Sabato 27 settembre, il Teatro Francesco Stabile di Potenza ospiterà l’incontro che, simbolicamente, coincide con il giorno del centenario della nascita di Moro (23 settembre 1916).
L’evento, come sottolinea il vicepresidente del Consiglio regionale, Angelo Chiorazzo, mira a celebrare non solo la memoria di uno statista, ma anche a stimolare una riflessione profonda sui valori che hanno animato il suo pensiero e la sua azione politica.
Marco Damilano, autore del saggio “Un atomo di verità”, offre una lettura originale e illuminante, che va oltre il racconto del rapimento e dell’uccisione, per restituire la complessità e la ricchezza del pensiero moroso.
La sua opera, infatti, si propone di estrarre dal dolore e dalla disperazione una lezione cruciale per il presente: la fragilità intrinseca delle democrazie liberali, la costante necessità di un dialogo aperto e costruttivo per superare le divisioni ideologiche, e l’urgenza di una politica di pace e di riconciliazione a livello europeo e mediterraneo.
Aldo Moro, uomo del Sud, uomo di impegno civile e di visione politica, ha percorso un cammino straordinario.
Dalle prime esperienze come giovane deputato dell’Assemblea Costituente, fino ai ruoli di Ministro della Giustizia, Ministro dell’Istruzione, segretario della Democrazia Cristiana, Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, ha contribuito in maniera significativa alla costruzione della Repubblica Italiana.
La sua figura, per decenni, è stata inevitabilmente legata alla tragica conclusione della sua vita, ma il lavoro di Damilano si propone di recuperare la sua lezione, restituendo la sua dimensione umana e politica.
La scelta di Potenza, cuore della Basilicata, come luogo di questo importante incontro, sottolinea l’importanza di un percorso di memoria che coinvolga l’intero territorio nazionale, valorizzando le radici e le identità locali.
L’eredità di Moro, in un’epoca segnata da polarizzazioni e conflitti, rappresenta un faro per la costruzione di un futuro più giusto, inclusivo e pacifico.
Richiede un impegno collettivo per la difesa dei valori democratici, il rispetto delle diversità e la promozione del dialogo interculturale.
In questo senso, l’iniziativa del Consiglio regionale della Basilicata si configura come un contributo significativo per la formazione di cittadini consapevoli e responsabili, capaci di affrontare le sfide del futuro con coraggio e speranza.
L’occasione è imperdibile per riscoprire la lezione di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio del Paese, lasciando un’eredità di valori e di speranza per le generazioni future.








