L’esigenza di una rappresentanza parlamentare mirata per le aree interne del nostro Paese si configura come una questione cruciale, un imperativo etico e strategico. La proposta avanzata dal capogruppo del PD in Basilicata, Piero Lacorazza, di istituzione di una circoscrizione nazionale dedicata, sul modello di quelle esistenti per l’estero o per l’Europa, assume quindi un significato profondo, andando oltre una mera questione di equità democratica. Si tratta di una risposta urgente a un fenomeno che, se non arginato, rischia di compromettere il tessuto sociale, economico e culturale di intere regioni.Il dibattito sulle aree interne è spesso intriso di toni drammatici, con allusioni all’eutanasia territoriale che, pur evidenziando la gravità della situazione, rischiano di appiattire la complessità del problema. Dietro le immagini di paesi abbandonati e comunità in declino si celano storie di resilienza, tradizioni millenarie e un potenziale inespresso che merita di essere valorizzato. Tuttavia, la narrazione, troppo spesso, si concentra sui sintomi – spopolamento, carenza di servizi, perdita di identità – senza affrontare le cause strutturali che alimentano questo processo di deterioramento.L’idea di una circoscrizione elettorale dedicata non è una panacea, ma rappresenta uno strumento potenzialmente efficace per dare voce a queste realtà, per garantire che le loro esigenze e le loro istanze siano prese in considerazione nel processo decisionale nazionale. Un sistema di rappresentanza specifico permetterebbe di eleggere parlamentari con una profonda conoscenza delle problematiche locali, in grado di portare avanti proposte concrete e mirate, al di là degli interessi di parte o delle logiche di breve termine.È fondamentale superare una visione fatalistica, una logica di mercato che considera l’irreversibilità come un dato acquisito. La “poetica del declino”, alimentata da romantici rimpianti per un passato idealizzato, rischia di legittimare l’abbandono, di giustificare l’assenza dello Stato. Invece, è necessario ripensare il modello di sviluppo, promuovendo politiche di inclusione, incentivando l’imprenditoria locale, valorizzando le risorse naturali e culturali, investendo in infrastrutture e servizi essenziali.La sfida non è semplicemente quella di “salvare” le aree interne, ma di costruire un futuro sostenibile, in cui queste realtà possano prosperare e contribuire attivamente alla crescita del Paese. Una rappresentanza parlamentare dedicata può svolgere un ruolo cruciale in questo processo, fornendo una piattaforma per la promozione di politiche mirate e per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. La proposta di Lacorazza, dunque, merita di essere approfondita e discussa, non come una soluzione isolata, ma come parte di un progetto più ampio di rigenerazione territoriale e di rafforzamento della coesione sociale. Il futuro dell’Italia passa anche dalla capacità di non abbandonare chi vive ai margini, ma di offrire a tutti le stesse opportunità di crescita e di realizzazione.
Aree Interne: Una Circoscrizione per Dare Voce al Paese Profondo
Pubblicato il
