Assestamento di Bilancio in Basilicata: Routine e Trasparenza

Il processo di assestamento al bilancio 2025, attualmente oggetto di esame nel Consiglio Regionale della Basilicata, si configura come un atto amministrativo di routine, ma anche come un’occasione cruciale per una gestione finanziaria responsabile e per garantire la massima trasparenza nei confronti dei cittadini.
Nel suo intervento introduttivo ai lavori dell’Assemblea, il Presidente della Giunta Regionale, Vito Bardi, ha evidenziato come tale revisione contabile rappresenti un momento di verifica e adeguamento, non una revisione di politica economica.
La manovra presentata, lungi dall’essere un intervento innovativo o di riallineamento delle politiche regionali, si fonda su dati certi e certificati dal rendiconto precedente e rispetta scrupolosamente la normativa vigente.

Non comporta la creazione di nuove entrate fiscali, né incide sugli equilibri finanziari nazionali, né altera le traiettorie delle politiche pubbliche regionali.

In altre parole, si tratta di una rettifica tecnica, un aggiustamento fine per garantire una gestione ottimale delle risorse.

L’assestamento consiste, essenzialmente, in una procedura di allineamento dei saldi, un’operazione che permette di aggiornare gli stanziamenti tenendo conto di variabili complesse come i residui di esercizi precedenti, il fondo pluriennale vincolato – una riserva accantonata per progetti di durata superiore a un anno – i fondi specifici destinati a programmi europei, in particolare quelli erogati dal Fondo Sociale Europeo (FSE), e le risorse accantonate per esigenze future.
Questa procedura, codificata dal decreto legislativo 118/2011, mira a garantire il cosiddetto “pareggio di competenza” – un equilibrio tra entrate e uscite relative alle attività svolte nell’anno – un fondo di cassa finale positivo, indicativo di una sana gestione finanziaria, e il mantenimento dell’equilibrio di parte corrente, che riflette la sostenibilità finanziaria delle attività ordinarie della Regione.

Tra le aree di intervento sottoposte all’analisi del Consiglio Regionale, spicca l’allocazione di risorse a sostegno di istituzioni culturali, fondazioni e biblioteche.

È importante sottolineare che si tratta di una destinazione di risorse già vincolate, frutto di una scelta deliberata dal Consiglio Regionale mesi prima, all’interno di un piano più ampio e strutturale volto a rafforzare l’infrastruttura culturale della Basilicata.

L’impegno è quello di consolidare il patrimonio culturale regionale, promuovendo l’accesso alla cultura e sostenendo le attività di ricerca, conservazione e valorizzazione del patrimonio artistico e storico.

Questo investimento strategico mira a creare un circolo virtuoso che stimoli il turismo culturale, favorisca la crescita economica e rafforzi l’identità lucana.
L’assestamento, quindi, non rappresenta un’innovazione, ma un’implementazione coerente di scelte programmatiche preesistenti, finalizzata a ottimizzare l’impiego delle risorse a disposizione e a garantire la continuità delle politiche di sviluppo culturale.

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