giovedì 31 Luglio 2025
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Bardi: Fantastico Medioevo, una strategia per il futuro della Basilicata

La visione del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, trascende il mero ambito del progetto “Fantastico Medioevo”, configurandosi come un’ambiziosa strategia di sviluppo territoriale e culturale radicata nel profondo della storia lucana.
Lungi dall’intento di tracciare confini o escludere, l’approccio promosso mira a costruire ponti, a tessere una fitta rete di connessioni che abbracci l’intera regione, celebrando la ricchezza e la complessità del suo patrimonio medievale.
L’importanza strategica di Melfi, già fulcro di un’eredità costituzionale federiciana destinata a risplendere nell’ottantesimo anniversario delle Costituzioni del 1300, emerge come elemento cardine di questa visione.
Si intende, infatti, creare un dialogo virtuoso tra Matera, erede della prestigiosa esperienza di Capitale Europea della Cultura, e le comunità lucane custodi di testimonianze storiche medievali spesso marginalizzate o sottovalutate.
Questa operazione non è un semplice progetto di intrattenimento, ma un investimento nel futuro, un’occasione per restituire centralità a una storia che plasma l’identità della regione.

La filosofia alla base del progetto “Fantastico Medioevo” è quella di una partecipazione inclusiva.

Non si tratta di una selezione elitaria, bensì di un invito aperto a tutti gli enti, i territori e i cittadini che desiderano contribuire alla valorizzazione del patrimonio medievale.

Il comitato promotore agisce come catalizzatore, facilitando la creazione di sinergie e offrendo uno spazio di confronto e collaborazione.

L’obiettivo è superare le divisioni e le frammentazioni, favorendo un’azione concertata e condivisa.

La candidatura di Melfi a Capitale Italiana della Cultura nel 2028 rappresenta l’apice di un piano più ampio di rivitalizzazione culturale ed economica dell’intera Basilicata.

Essa incarna l’aspirazione a posizionare la regione in un contesto nazionale e internazionale, promuovendo il turismo sostenibile, la creazione di posti di lavoro e la crescita di un’economia basata sulla cultura e sull’innovazione.
Il progetto non si limita a conservare il passato, ma mira a creare opportunità per il futuro, rendendo il patrimonio medievale un motore di sviluppo locale e regionale.

Si tratta di un’operazione complessa, che richiede un impegno costante e una visione condivisa, ma che ha il potenziale di trasformare profondamente la Basilicata, proiettandola verso un futuro ricco di opportunità e di speranza.

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