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Basilicata, Consiglio Regionale: urgente dibattito sulla crisi di Gaza

Il Consiglio regionale della Basilicata si appresta ad affrontare, nella seduta del 4 agosto, un dibattito di cruciale importanza: la situazione umanitaria catastrofica nella Striscia di Gaza e il conflitto israelo-palestinese.

L’iniziativa, promossa dal vicepresidente dell’Assemblea regionale, Angelo Chiorazzo (Basilicata Casa Comune), e accolta con favore dal Presidente Marcello Pittella (Azione), riflette una crescente preoccupazione e un senso di urgenza nel contesto politico lucano.
La decisione non è frutto di un impulso isolato, bensì il culmine di un’interlocuzione tra diverse forze politiche, a testimonianza di una sensibilità diffusa che trascende le divisioni ideologiche.
Chiorazzo sottolinea con forza come l’escalation del conflitto, unitamente alla prolungata sofferenza del popolo palestinese, esprima una crisi umanitaria di proporzioni drammatiche, che impone alla comunità regionale una riflessione approfondita e un intervento concreto, conforme ai principi fondamentali di civiltà, democrazia e giustizia costituzionali.
L’assoluta inaccettabilità di attacchi indiscriminati che colpiscono indiscriminatamente donne e bambini, in flagrante violazione del diritto internazionale umanitario, rende imprescindibile una presa di posizione da parte delle istituzioni regionali.

La retorica di un potenziale “genocidio” – termine gravissimo e che richiede una valutazione accurata – impone un dovere morale e istituzionale a non restare in silenzio, ma a sollevare la propria voce in difesa della dignità umana.
Basilicata Casa Comune ha presentato una mozione dettagliata, già condivisa con i capigruppo, che propone una condanna formale delle azioni del governo israeliano e sollecita l’intervento del Parlamento nazionale e del Parlamento europeo affinché promuovano con determinazione un cessate il fuoco immediato, l’apertura di corridoi umanitari sicuri e l’urgente ripristino dei servizi essenziali a Gaza.
La mozione esprime, inoltre, l’intenzione di impegnare il Presidente della Giunta regionale a sospendere qualsiasi forma di cooperazione, inclusi rapporti economici e commerciali, con enti e istituzioni governative israeliane.

La convergenza di sensibilità trasversali testimonia un comune sentire che oltrepassa le appartenenze politiche, evidenziando l’imperativo di una posizione unitaria del Consiglio regionale.

Questa coesione, unita alle numerose iniziative di associazioni, comitati civici e istituzioni a livello nazionale e regionale che invocano la pace e la fine del massacro dei civili, rafforza l’urgenza di un impegno concreto.
L’elezione del conterraneo Padre Francesco Ielpo a Custode di Terra Santa aggiunge un ulteriore elemento simbolico e di responsabilità.

La sua nomina rappresenta un ponte ideale tra la Basilicata e la Terra Santa, sottolineando l’importanza di affrontare questa discussione con consapevolezza e profonda sensibilità.
Le istituzioni regionali hanno il dovere di dare voce al grido di umanità che si leva in tutto il mondo, trasformando la preoccupazione in azione concreta a favore di un futuro di pace e giustizia per il popolo palestinese.
L’impegno regionale, inoltre, non può limitarsi alla dichiarazione di intenti, ma deve tradursi in un’analisi approfondita delle conseguenze geopolitiche e delle possibili forme di supporto materiale e diplomatico per la popolazione civile.

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