La Basilicata si appresta a segnare una svolta strategica nella gestione delle proprie risorse idriche, ponendo fine a una stagione di attese e promesse disattese.
L’impegno della Regione, espresso con fermezza dal vicepresidente Pasquale Pepe durante un evento della Lega a Genzano di Lucania, mira a sbloccare investimenti cruciali e a garantire una distribuzione equa e sostenibile dell’acqua, motore primario dello sviluppo economico e sociale del territorio.
L’attenzione si concentra sullo schema idrico Basento-Bradano, un’opera di importanza capitale che, con un investimento di 27 milioni di euro, rappresenta un tassello fondamentale per l’infrastruttura idrica regionale.
L’obiettivo, chiaramente definito, è l’immediata messa in esercizio, superando la logica procrastinatoria che ha caratterizzato il passato.
Questo non si configura semplicemente come un intervento tecnico, ma si qualifica come un atto politico di portata significativa, un ponte che connette direttamente le istituzioni, i cittadini e il tessuto agricolo, pilastro dell’economia lucana.
La realizzazione dello schema idrico Basento-Bradano non è, tuttavia, un’iniziativa isolata.
Si inserisce in un piano più ampio che include il Distretto G, un’opera altrettanto essenziale per la gestione delle risorse, attualmente bloccata e in attesa di finanziamenti pari a 85 milioni di euro.
La sua realizzazione, come sottolineato con chiarezza, è subordinata al completamento e all’efficace funzionamento dello schema Basento-Bradano, evidenziando una profonda interdipendenza tra le due infrastrutture.
La Regione Basilicata, con l’intervento del vicepresidente Pepe, assume la responsabilità piena di attuare questi progetti, interpretando lo sviluppo non come una mera aspirazione, ma come un imperativo concreto: liberare il potenziale latente di opere già avviate, rompere le catene dell’inerzia che per anni hanno impedito la loro realizzazione.
Si tratta di un approccio proattivo, volto a generare effetti positivi immediati sulla qualità della vita dei cittadini e sulla competitività del territorio, riconoscendo che l’acqua non è solo una risorsa naturale, ma un diritto fondamentale e un volano per la crescita sostenibile.
L’azione intrapresa segna l’inizio di una nuova era, caratterizzata da concretezza, responsabilità e un impegno incrollabile verso il futuro della Basilicata.