La Basilicata compie un passo significativo verso la modernizzazione del suo sistema sanitario, raggiungendo un importante obiettivo intermedio – M6C2-6 – del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’assessore alla Salute, Cosimo Latronico, ha ufficializzato il completamento dell’operatività di nuove e avanzate apparecchiature sanitarie in diversi presidi ospedalieri regionali, un risultato reso possibile grazie all’ingente afflusso di risorse derivanti dal PNRR.
Questo intervento non si limita a un mero aggiornamento tecnologico, ma costituisce un elemento cruciale di un ambizioso progetto volto a ridefinire la qualità e l’accessibilità delle cure offerte alla popolazione lucana.
L’implementazione di queste tecnologie all’avanguardia rappresenta una vera e propria rivoluzione diagnostica e terapeutica.
All’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza, ad esempio, l’introduzione di tomografi computerizzati di ultima generazione e sistemi radiologici telecomandati non solo ottimizza i tempi di acquisizione delle immagini, ma eleva sensibilmente la loro definizione, consentendo diagnosi più precise e mirate nei presidi di Potenza, Villa d’Agri e Pescopagano.
Analogamente, il presidio “Giovanni Paolo II” di Policoro (Matera) si è arricchito di un ortopantomografo 3D, uno strumento indispensabile per la diagnostica odontoiatrica e maxillo-facciale, essenziale per una pianificazione accurata di interventi e terapie complesse.
L’IRCCS “Crob” di Rionero in Vulture, centro di eccellenza nella cura delle patologie oncologiche, ha potenziato la sua capacità diagnostica con l’installazione di un ecotomografo di ultima generazione, promettendo esami più rapidi e accurati, cruciali per la prevenzione e l’intervento precoce.
Latronico ha sottolineato come il raggiungimento di questo traguardo non sia un evento isolato, ma il frutto di una programmazione strategica e di un impegno costante.
La tecnologia sanitaria, infatti, non è considerata un optional, bensì un requisito fondamentale per garantire cure moderne, sicure ed efficaci.
Questi investimenti strategici mirano a rafforzare la rete ospedaliera regionale, ridurre i tempi di attesa per i pazienti e innalzare il livello complessivo dell’assistenza offerta.
Il PNRR si rivela uno strumento imprescindibile per colmare rapidamente il divario tecnologico esistente e allineare il sistema sanitario lucano agli standard più avanzati a livello europeo.
L’introduzione di queste nuove tecnologie non solo migliora la precisione diagnostica e l’efficacia terapeutica, ma apre anche la strada a un approccio più personalizzato e integrato.
Diagnosi precoci, trattamenti su misura e un coordinamento ottimale tra ospedali e servizi territoriali sono ora all’orizzonte.
Questo intervento si inserisce in una visione più ampia di innovazione e digitalizzazione della sanità regionale, che abbraccia non solo l’ammodernamento tecnologico, ma anche il potenziamento delle infrastrutture, la riorganizzazione dei servizi territoriali e la formazione continua del personale sanitario, in linea con le direttive del Ministero della Salute e dell’Unione Europea.
Un investimento complessivo di oltre 29 milioni di euro, provenienti dal PNRR, è destinato all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero lucano, di cui oltre 16 milioni per la digitalizzazione dei Dipartimenti di Emergenza e Accettazione (Dea) e oltre 13 milioni per il potenziamento e la sostituzione di grandi apparecchiature sanitarie.
Questo impegno finanziario testimonia la volontà di costruire un futuro in cui la salute dei cittadini lucani sia al centro di un sistema sanitario all’avanguardia e accessibile a tutti.