La cronica carenza idrica che affligge il settore agricolo lucano, recentemente oggetto di veementi proteste da parte degli operatori, necessita di un’analisi più approfondita e di strategie di gestione innovative.
L’assessore regionale all’agricoltura, Carmine Cicala, ha affrontato la questione in una conferenza stampa a Potenza, evidenziando un paradosso preoccupante: pur riconoscendo la difficoltà percepita dagli agricoltori, i dati ufficiali indicano un accesso all’acqua che appare incongruente con le denunce di disagio.
Questa discordanza solleva interrogativi legittimi sulle fonti di disinformazione e sulle motivazioni che animano attacchi mirati alla credibilità delle istituzioni e al lavoro del Tavolo Verde, organo consultivo cruciale per la gestione delle risorse idriche.
La situazione attuale è segnata da un deficit significativo nel bacino idrografico regionale.
Gli invasi principali, Monte Cotugno e Pertusillo, lamentano una carenza di circa 50 milioni di metri cubi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un dato che riflette l’impatto delle mutate condizioni climatiche e la necessità di interventi strutturali a lungo termine.
Nonostante questo quadro, l’assessore ha sottolineato l’assenza di criticità a livello infrastrutturale, attribuendo il mantenimento degli impegni contrattuali al Consorzio di Bonifica della Basilicata, che ha saputo mitigare la situazione attraverso un incremento delle prelevazioni emergenziali, passate da un numero limitato a un numero considerevolmente più alto.
Le proteste degli agricoltori del Metapontino, che hanno creato comitati permanenti per sensibilizzare l’opinione pubblica, hanno focalizzato l’attenzione su una specifica problematica: la riduzione del flusso idrico proveniente dallo schema Sinni, essenziale per l’irrigazione delle aree costiere ioniche.
L’assessore ha riconosciuto una temporanea diminuzione della risorsa idrica nel mese di giugno, ma ha evidenziato un successivo miglioramento nel mese di luglio, con un aumento del flusso complessivo.
Questa fluttuazione testimonia la volatilità delle risorse idriche e la necessità di monitoraggio costante e di previsioni accurate.
Guardando al futuro, l’attenzione è rivolta alle coltivazioni autunnali e invernali.
È prevista una compensazione temporanea per il comprensorio del Tarantino, legata ai lavori di manutenzione nella galleria di San Giuliano.
Al termine di questi interventi, il collegamento con l’invaso sarà ripristinato, garantendo una equa distribuzione dell’acqua tra i Consorzi della Basilicata e della Puglia, nel rispetto dei diritti contrattuali.
Per affrontare in modo proattivo la crisi idrica, sono previsti impegni immediati: un incontro operativo con il Consorzio di Bonifica per definire un quadro aggiornato delle richieste, delle necessità e delle disponibilità idriche, seguito dalla riunione del Tavolo Verde il 21 luglio.
È imperativo, al di là dei numeri e degli incontri, promuovere un dialogo costruttivo tra istituzioni, agricoltori e tecnici, incoraggiando l’adozione di pratiche agricole sostenibili, l’innovazione tecnologica per l’efficientamento dell’irrigazione e lo sviluppo di infrastrutture in grado di garantire la resilienza del settore agricolo lucano di fronte alle sfide del cambiamento climatico e della scarsità idrica.
La trasparenza e la comunicazione efficace rappresentano, inoltre, elementi fondamentali per contrastare la disinformazione e ripristinare la fiducia degli operatori del settore.