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domenica 9 Novembre 2025

Crisi in Basilicata: CGIL chiede intervento urgente del Governo

La crisi profonda che affligge il tessuto industriale lucano richiede un’azione urgente e coordinata a livello nazionale.
La CGIL Basilicata, con la voce del suo segretario regionale Fernando Mega, lancia un appello formale al governo Bardi, sollecitando l’apertura immediata di una vertenza dedicata alla regione, direttamente presso le istituzioni governative centrali.

Questa iniziativa, annunciata attraverso una conferenza stampa in programma per il 30 settembre, si pone come un tentativo di amplificare le problematiche locali e di ottenere risposte concrete per un territorio in sofferenza.
La gravità della situazione, che va ben oltre la mera difficoltà economica, rischia di compromettere il futuro stesso della Basilicata.

Il declino industriale, alimentato da una combinazione di fattori strutturali, congiunturali e politiche, ha generato disoccupazione, spopolamento e un senso di abbandono diffuso tra i cittadini.
La vertenza promossa dalla CGIL non si limita a una richiesta di aiuti economici, ma mira a un’analisi approfondita delle cause profonde della crisi e alla definizione di un piano di rilancio industriale sostenibile, che tenga conto delle specificità del territorio e delle sue potenzialità.

Al fianco del segretario regionale, interverrà la segretaria CGIL nazionale Daniela Barbaresi, a testimonianza dell’importanza strategica che la vertenza lucana riveste per l’organizzazione sindacale a livello nazionale.
L’evento culminerà con l'”Assemblea delle assemblee”, un momento di confronto e mobilitazione che vedrà coinvolti i segretari generali delle diverse categorie della CGIL, delegati e delegate, con l’obiettivo di definire le strategie di azione sindacale a livello territoriale e nazionale.
Parallelamente, l’attenzione si focalizza sulla situazione umanitaria a Gaza, inserendo la mobilitazione per i diritti dei lavoratori palestinesi nell’agenda della vertenza lucana.
Questa scelta sottolinea l’impegno della CGIL nella difesa dei diritti umani e nella promozione della solidarietà internazionale, riconoscendo che le crisi economiche e sociali sono spesso intrecciate con conflitti geopolitici e ingiustizie globali.
La vertenza Basilicata, quindi, si configura non solo come una battaglia per il futuro del territorio lucano, ma anche come un atto di impegno civile e di solidarietà verso le popolazioni più vulnerabili del mondo.

La speranza è che questa mobilitazione possa contribuire a sensibilizzare l’opinione pubblica e a spingere le istituzioni a intervenire con azioni concrete e durature, a favore della Basilicata e dei suoi cittadini.

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