La Panchina Rossa, vibrante monito contro la violenza di genere e omaggio a Elisa Claps, ha trovato temporanea dimora nella sede della Provincia di Potenza, restando esposta fino al 19 novembre.
Questa collocazione, promossa dalla Consigliera di Parità Simona Bonito e dal Presidente della Provincia, Christian Giordano, si inserisce nel contesto più ampio dell’iniziativa “Adotta la Panchina Rossa”, promossa dal Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone”.
La Panchina Rossa, più che un semplice arredo urbano, rappresenta un punto di aggregazione e un potente amplificatore delle voci silenziate, offrendo un rifugio simbolico a chi ha subito abusi e offese.
La sua presenza in un luogo istituzionale come la Provincia di Potenza sottolinea l’importanza di un impegno concreto e costante nella lotta contro la violenza sulle donne.
L’adozione della Panchina Rossa è un atto di responsabilità e un segnale tangibile della volontà di promuovere una cultura della legalità e del rispetto.
Libera, con la sua azione capillare e la sua dedizione, si è rivelata un fondamentale motore di cambiamento, trasformando il dolore e il ricordo in iniziative concrete, azioni preventive e sostegno alle vittime.
La scelta di ospitare la Panchina Rossa non è un mero gesto di cortesia, ma un atto politico di profonda valenza simbolica.
Rappresenta un impegno a ripensare i modelli culturali che alimentano la violenza di genere, a promuovere l’educazione al rispetto e alla parità, e a garantire un sostegno adeguato alle donne che hanno subito abusi.
Questa iniziativa si colloca in un panorama più ampio di azioni volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a promuovere un cambiamento culturale duraturo.
La Panchina Rossa diventa così un punto di partenza per un dialogo aperto e costruttivo, un invito a riflettere sulle cause profonde della violenza di genere e a trovare soluzioni concrete per contrastarla.
Il suo messaggio, silenzioso ma potente, risuona nell’aria, sollecitando una risposta collettiva e un impegno costante per un futuro più sicuro e giusto per tutte le donne.
L’auspicio è che questo gesto possa stimolare una riflessione più ampia all’interno della comunità e incentivare un’azione più incisiva nella prevenzione e nel contrasto alla violenza.







