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Matera: Approvate le linee programmatiche, sfida all’orizzonte

Il Consiglio comunale di Matera, in una dinamica politica complessa e segnata dall’assenza di una maggioranza strutturata, ha formalmente approvato le linee programmatiche del mandato 2025-2030.

La seduta del 30 luglio, culminata con 16 voti favorevoli e 17 astenuti, ha rappresentato un momento cruciale per l’amministrazione guidata da Antonio Nicoletti, eletto al ballottaggio e ora chiamato a navigare un contesto istituzionale delicato, spesso definito “anatra zoppa”.

L’approvazione, seppur con un ampio margine di astensioni, testimonia una volontà di dialogo e compromesso da parte di molti consiglieri, che hanno recepito con favore i venti emendamenti proposti per arricchire il documento programmatico.
Il sindaco Nicoletti ha sottolineato l’importanza di questa fase collaborativa, esplicitamente ringraziando i consiglieri per la loro capacità propositiva e apertura al confronto, elementi considerati fondamentali per la costruzione di una visione condivisa per la città.

Per gestire l’ampio ventaglio di proposte emendative, il Consiglio ha optato per una procedura innovativa: trasformare gli emendamenti in ordini del giorno da votare singolarmente.

Questa scelta, accolta dall’Aula, ha permesso una maggiore granularità nel processo decisionale e ha facilitato l’integrazione di diverse sensibilità politiche.

Sei ordini del giorno, contenenti l’insieme degli emendamenti, sono stati approvati con l’astensione della minoranza, un compromesso che evidenzia la volontà di superare le divisioni ideologiche in favore del bene comune.

Tuttavia, le dichiarazioni di voto hanno risvegliato le tensioni latenti.

I consiglieri dell’opposizione, rappresentati da figure come Roberto Cifarelli, Domenico Bennardi, Vincenzo Santochirico, Angelo Montemurro e Adriana Violetto, hanno lanciato un appello al sindaco, invitandolo ad assumere decisioni coraggiose e responsabili.
La situazione istituzionale, caratterizzata dall’assenza del presidente del Consiglio, dalla carenza di assessori e dalla mancata composizione delle commissioni consiliari, rischia di paralizzare l’azione amministrativa e di compromettere la capacità di rispondere alle esigenze dei cittadini.

La mancanza di una maggioranza solida rende problematica la definizione di priorità e l’implementazione di progetti strategici.

Al contrario, i consiglieri di centrodestra hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal sindaco, riconoscendo la serietà, la concretezza e l’ambizione del piano presentato per la rinascita di Matera.

Hanno sottolineato la disponibilità del sindaco a collaborare con tutte le forze politiche, auspicando un percorso condiviso per il futuro della città.

La discussione ha quindi rivelato una frattura profonda tra due visioni: da un lato, la richiesta di una leadership forte e di una governance chiara, dall’altro, la volontà di preservare un ampio consenso politico e di evitare decisioni unilaterali.

Il futuro amministrativo di Matera si prospetta, quindi, come una sfida complessa, che richiederà equilibrio, capacità di mediazione e un costante impegno al dialogo tra tutte le forze politiche.
La prova più importante sarà la capacità di trasformare questa fase di compromesso in azioni concrete, capaci di rispondere alle aspettative dei cittadini e di proiettare Matera verso un futuro prospero e sostenibile.

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