La Basilicata prosegue il suo ambizioso piano di modernizzazione del sistema sanitario regionale con un impulso significativo: l’approvazione del Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP) per il rinnovo del parco tecnologico dell’Azienda Sanitaria Locale di Matera.
Questa iniziativa, finanziata nell’ambito del più ampio programma nazionale dedicato all’edilizia sanitaria, alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico, segna un passo fondamentale per l’evoluzione dei servizi sanitari offerti al territorio.
L’investimento complessivo, pari a circa 1,5 milioni di euro, destinato a innalzare gli standard qualitativi e a ottimizzare l’efficienza operativa dell’Asm, si inserisce in un contesto più ampio di riorganizzazione della rete ospedaliera materana.
L’obiettivo non è solo l’ammodernamento delle attrezzature, ma anche il miglioramento dell’appropriatezza clinica, ovvero la garanzia che le prestazioni sanitarie siano erogate nel modo più efficace e basato sull’evidenza scientifica, e una gestione più oculata delle risorse.
La programmazione coinvolge le sedi aziendali di Matera, Policoro e Tricarico, con interventi prioritari inizialmente focalizzati sui presidi ospedalieri di Matera e Policoro, veri e propri poli di riferimento per la sanità della zona.
Il progetto si articola in quattro interventi specifici, ciascuno mirato a potenziare aree cruciali per la diagnosi e la cura.
Prevede l’integrazione di un angiografo digitale, tecnologia all’avanguardia per l’imaging vascolare e l’esecuzione di procedure interventistiche minimamente invasive, nella sala operatoria di elettrofisiologia dell’ospedale di Matera.
L’acquisizione di una colonna endoscopica dotata di ecoendoscopio rappresenta un elemento chiave per l’Unità operativa di Gastroenterologia, consentendo una valutazione più accurata e mirata di patologie complesse.
L’introduzione di portatili per radioscopia, cosiddetti “archi a C”, destinerà nuove capacità alle sale operatorie di Matera e Policoro, migliorando significativamente la flessibilità e l’efficacia degli interventi chirurgici.
Infine, l’installazione di colonne chirurgiche endoscopiche dotate di tecnologia ICG (verde indocianina) promette di rivoluzionare la chirurgia minimamente invasiva, offrendo una visualizzazione migliorata dei tessuti e una maggiore precisione nella resezione di lesioni.
L’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, ha sottolineato come questa iniziativa non sia un episodio isolato, ma un tassello fondamentale di un percorso di investimento continuo e mirato sull’innovazione tecnologica e sull’ottimizzazione delle risorse.
Questo rinnovo tecnologico si traduce direttamente in un miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie offerte alla popolazione e fornisce ai professionisti sanitari strumenti più avanzati per affrontare le sfide cliniche contemporanee.
L’impegno della Regione è quello di garantire un sistema sanitario moderno, integrato e sostenibile, capace di rispondere alle esigenze di salute della comunità lucana, nel rispetto dei principi di equità, efficienza e trasparenza nell’utilizzo del denaro pubblico.
Il progetto si allinea pienamente con le strategie di sviluppo del sistema sanitario nazionale, ponendo le basi per una sanità del futuro più accessibile, personalizzata e orientata alla prevenzione.






