Il Custode di Terra Santa cambia guardia: Padre Francesco Ielpo assume il ruolo cruciale, succedendo a Padre Francesco Patton, a cui si deve una gestione complessa, segnata da crisi sanitarie globali e dal conflitto iniziato il 7 ottobre. La nomina, ufficializzata da Papa Leone XIV, si colloca in un momento storico di profonda instabilità e crescente tensione per il Medio Oriente.Padre Ielpo, originario di Lauria, in Basilicata, ha espresso un senso di umiltà di fronte alla portata della sua missione. “Il servizio che mi è stato richiesto mi svela la vastità del compito e la mia inadeguatezza, soprattutto in questo preciso e delicato momento,” ha dichiarato, consapevole del peso della responsabilità che si accinge a sostenere.La presenza francescana in Medio Oriente affonda le radici in otto secoli di storia. Francesco d’Assisi, con la sua visione universale, inviò i suoi frati a testimoniare il Vangelo in ogni angolo del mondo, con un’attenzione particolare per la Terra Santa, luogo privilegiato del mistero dell’incarnazione. Questa eredità non si limita alla conservazione dei luoghi sacri, ma si estende alla cura delle persone, divenendo un punto di riferimento costante e imprescindibile per le comunità locali. “La Custodia è stata quella presenza che è rimasta, in ogni tempo e circostanza,” ha sottolineato Padre Ielpo, invitando a proseguire questo percorso di testimonianza e amore verso la terra e la sua gente.Il ministro generale dei francescani, Fra Massimo Fusarelli, ha messo in risalto il profondo legame tra l’ordine e la popolazione del Medio Oriente, esteso dalla Palestina a Israele, dalla Siria al Libano, dalla Giordania all’Egitto. In un messaggio ai frati di tutto il mondo, ha sottolineato come il contesto di conflitto e violenza che dilania la regione richieda un impegno ancora più intenso e “martiriale”. La missione francescana, in questo scenario, assume un significato profondo: essere testimoni di riconciliazione e operatori di pace, superando visioni ristrette e concentrandosi sulla chiamata fondamentale della fede. Un impegno che si traduce nella vicinanza concreta alle popolazioni locali, in un rapporto di fratellanza e condivisione, rifiutando qualsiasi forma di opportunismo o distacco. La testimonianza dei frati, rimanendo accanto alla gente, è un atto di coraggio e speranza in un momento storico particolarmente difficile.
Nuovo Custode di Terra Santa: Padre Ielpo subentra a Patton
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