La recente decisione di comprimere l’orario di operatività del Punto di Primo Intervento (PPI) in Basilicata, riducendolo da una copertura h24 a sole dodici ore, ad eccezione dei fine settimana, ha innescato un’ondata di preoccupazione che investe l’intero territorio regionale.
Una decisione che, come testimoniato da numerose voci di amministratori locali, rischia di compromettere la sicurezza e l’accesso alle cure primarie per intere comunità.
Il Presidente del Consiglio Regionale, Marcello Pittella, ha espresso con fermezza la sua contrarietà a questa manovra, evidenziando la necessità di un ripensamento strategico immediato.
Non si tratta semplicemente di una questione di orari, ma di una crisi più profonda che rivela le fragilità di un sistema sanitario regionale in urgente bisogno di una revisione strutturale.
Pittella richiama l’attenzione dell’Azienda Sanitaria Territoriale e dell’Assessore alla Sanità, Dr.
Latronico, a una programmazione che avrebbe dovuto essere affrontata con ben maggiore lungimiranza.
Ricorda come, al termine della precedente amministrazione regionale, fossero stati avviati processi cruciali di riorganizzazione dei servizi territoriali, con l’obiettivo di definire un nuovo quadro di collaborazione tra medici di medicina generale e garanti della continuità assistenziale.
Un percorso, interrotto in qualche modo, che potrebbe costituire un punto di partenza per la risoluzione attuale.
È innegabile l’esistenza di una carenza di personale medico, un problema complesso e multifattoriale.
Tuttavia, la sua gravità non può essere utilizzata come giustificazione per la sospensione di qualsiasi tentativo di ottimizzazione delle risorse disponibili.
La sfida consiste nell’implementare un sistema efficiente, capace di erogare servizi di qualità anche con le limitazioni imposte dalla carenza di medici.
Il Presidente sottolinea l’importanza di una regia chiara e coesa, capace di promuovere riforme strutturali e di superare l’approccio emergenziale, che porta all’adozione di soluzioni temporanee e spesso inefficaci.
La necessità è quella di costruire un modello di assistenza sanitaria duraturo e capace di rispondere alle reali esigenze del territorio.
Pittella invita a rivalutare proposte precedentemente presentate, che potrebbero offrire spunti concreti per il miglioramento del servizio.
La riduzione degli orari di operatività del PPI impatta in modo particolarmente grave realtà geograficamente isolate e con caratteristiche demografiche specifiche, come Maratea, Chiaromonte, la collina materana e le aree interne della regione.
Queste comunità, spesso prive di alternative sanitarie immediate, dipendono in modo cruciale dalla presenza di presidi sanitari adeguati e funzionali per la loro sicurezza e il loro benessere.
Di fronte a questa situazione critica, il Presidente lancia un appello all’Assessore Latronico, sollecitandolo non solo ad ascoltare le istanze provenienti dalle comunità locali, ma anche a considerare il contributo costruttivo di un consigliere regionale con esperienza, pronto a mettere a disposizione suggerimenti concreti e basati su una conoscenza approfondita del sistema sanitario regionale.
Si tratta di un appello alla responsabilità condivisa, un invito a superare le divisioni politiche per il bene comune e per garantire a tutti i cittadini lucani il diritto fondamentale alla salute.






