La persistente ondata di siccità che affligge il Tarantino, regione pugliese storicamente vulnerabile alla carenza idrica, ha innescato un’azione di solidarietà interregionale di notevole importanza. In attesa del definitivo completamento e dell’operatività della diga di San Giuliano, infrastruttura destinata a garantire un approvvigionamento più stabile e autonomo per la zona, la Regione Basilicata ha prontamente offerto il proprio contributo, dimostrando un approccio proattivo nella gestione di una crisi che trascende i confini amministrativi.L’intervento lucano si configura come un atto concreto di collaborazione tra territori, fondato sul principio cardine della mutualità e della responsabilità condivisa. L’assessore all’Agricoltura della Basilicata, Carmine Cicala, ha illustrato come l’azione si tradurrà in una riallocazione strategica delle risorse idriche inutilizzate, un meccanismo di compensazione tra diversi bacini idrografici che verrà formalizzato a breve, attraverso un atto tecnico dettagliato e l’approvazione del Tavolo Tecnico dell’Accordo di Programma.È cruciale sottolineare che questa scelta non comporta alcun sacrificio insostenibile per la Basilicata, un territorio anch’esso gravemente provato dalla prolungata assenza di precipitazioni e dalle conseguenti ripercussioni negative sull’agricoltura locale. Al contrario, l’azione si basa su un’attenta valutazione delle disponibilità idriche complessive, perseguendo una ripartizione equilibrata e una compensazione che preservi la sostenibilità del sistema nel suo insieme. Si tratta di un approccio pragmatico che riconosce la natura interconnessa delle risorse idriche e l’importanza di una gestione integrata.L’iniziativa va oltre la semplice risposta all’emergenza; rappresenta un segnale forte di cooperazione tra enti pubblici, un impegno a superare le divisioni territoriali e a lavorare congiuntamente per la tutela del bene comune, in questo caso l’accesso all’acqua. La dignità e le esigenze sia degli agricoltori pugliesi che di quelli lucani, entrambi chiamati a confrontarsi con le sfide imposte dalla crisi idrica, sono al centro di questa azione, che mira a garantire un futuro più resiliente per l’intero territorio. Si tratta di un esempio virtuoso di come la solidarietà regionale possa contribuire a mitigare gli impatti di eventi climatici estremi e a promuovere uno sviluppo più equo e sostenibile.
Siccità Tarantino: la Basilicata offre una mano di solidarietà
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