sabato 18 Ottobre 2025
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Stallo a Matera: Elezione del Presidente del Consiglio bloccata

L’elezione del Presidente del Consiglio comunale di Matera si è arenata, segnando l’inizio di un’incertezza istituzionale che rischia di compromettere l’operatività dell’amministrazione.

La seduta assembleare, convocata per formalizzare la nomina dopo le elezioni amministrative primaverili, si è conclusa prematuramente a causa dell’abbandono dell’aula da parte di tredici consiglieri dell’opposizione, un gesto che ha impedito il raggiungimento del quorum necessario per procedere alla votazione.

Nonostante l’impossibilità di eleggere il nuovo Presidente, la riunione non è stata del tutto improduttiva.

La presenza di due consiglieri di minoranza, Domenico Schiavo (Basilicata Casa Comune) e Francesco Paolo Grieco (Periferie per Matera), ha consentito l’approvazione di punti cruciali all’ordine del giorno, che riguardano la gestione finanziaria e la pianificazione strategica del territorio.
Tra questi, spiccano la revisione del Programma triennale dei lavori pubblici per il 2025-2027, con l’elenco annuale 2025, e la conseguente rielaborazione del Documento unico di programmazione per lo stesso arco temporale.

Sono state approvate, inoltre, modifiche e integrazioni al programma triennale degli acquisti di beni e servizi, nonché l’implementazione del Programma regionale Fesr Fse+ 2021-2027, uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale della città.
La seduta si è aperta con una comunicazione formale: la rinuncia alla carica di consigliera comunale da parte di Stefania Draicchio, recentemente nominata assessore.
La sua sostituzione è avvenuta con l’ingresso di Pasquale Niglio, anch’egli esponente di Forza Italia.
Questa sostituzione, tuttavia, è stata immediatamente contestata dai gruppi di opposizione, i quali hanno sollevato dubbi significativi sulla legittimità della procedura seguita.
La contestazione si basa sulla presunta violazione del regolamento comunale, che prevede un passaggio obbligato attraverso la Conferenza dei capigruppo prima di procedere a una surroga.

La richiesta di sospensione della seduta, avanzata dal consigliere Domenico Bennardi (Movimento 5 Stelle) per consentire una verifica della correttezza procedurale, è stata respinta dalla maggioranza.
Questa decisione ha innescato la reazione più significativa: l’uscita di scena dei consiglieri dell’opposizione, un gesto che testimonia la profonda frattura politica esistente e la loro determinazione a contestare una gestione percepita come non trasparente.

L’interruzione dell’assemblea e le contestazioni procedurali sollevano interrogativi importanti sulla stabilità dell’amministrazione e sulla capacità di collaborare per il bene della comunità.
La vicenda evidenzia la necessità di un dialogo costruttivo tra maggioranza e minoranza, al fine di superare le divergenze politiche e garantire una governance efficiente e rispettosa delle regole.

Il futuro del Consiglio comunale di Matera, e di conseguenza lo sviluppo della città, dipenderà dalla capacità di trovare una soluzione a questa impasse istituzionale.

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