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Strada Serrapotina: un atto di speranza per la Basilicata interna.

L’inaugurazione della strada Serrapotina, a Senise, rappresenta molto più di un semplice taglio del nastro: incarna un atto di speranza, un segnale di rinascita per le aree interne della Basilicata, un territorio spesso marginalizzato e vulnerabile.
Questo sentimento, espresso dal capogruppo del PD, Piero Lacorazza, sottolinea la necessità di superare visioni pessimistiche e abbracciare un futuro di sviluppo e connessione.
La strada Serrapotina non è un’invenzione recente, ma il culmine di un percorso lungo e articolato, intriso di impegno civile e visione politica.

Lacorazza ricorda con emozione il ruolo cruciale di Luigi Viola, figura chiave nella genesi del progetto.

Viola, ex consigliere provinciale e sindaco di Chiaromonte, fu l’artefice che guidò Lacorazza attraverso il tracciato, diventando per lui una vera e propria guida.

L’aneddoto del funerale di Viola, in cui Lacorazza condivise per la prima volta la sua esperienza, testimonia la profondità del legame e il significato personale che il progetto ha per lui.

Il racconto di Lacorazza dipinge un quadro complesso di collaborazioni e continuità politica.
Dall’approvazione del progetto preliminare durante la Giunta Altobello, con l’impegno dell’assessore Nicola Valluzzi, fino alle successive gestioni di Guarino e Giordano, tutte supportate da alleanze di centrosinistra, la strada Serrapotina ha attraversato diverse fasi e beneficiato del sostegno di diverse figure istituzionali.
Il contributo dell’allora Governo regionale guidato da De Filippo fu determinante per imprimere una svolta strategica, orientata verso la realizzazione di un’opera fondamentale per la mobilità e lo sviluppo del territorio.

Lacorazza rifiuta qualsiasi logica di attribuzione di meriti personali, sottolineando che il successo della strada Serrapotina è il risultato di un lavoro collettivo e continuativo.

Riconosce il contributo dei presidenti della Provincia che lo hanno seguito, dei Governi regionali, compresa la presidenza Pittella, e degli amministratori locali, in particolare quelli che hanno saputo intercettare e destinare risorse provenienti dalle aree interne.

L’aggiunta di risorse nel 2022, grazie a un progetto solido e maturo, ha permesso di completare un impegno finanziario preesistente di notevole entità.
Più che una questione di primati, Lacorazza pone l’accento sull’importanza del rispetto per il lavoro di chi ha preceduto, un dovere morale per le istituzioni.
Sottolinea come la strada non sia soltanto un’infrastruttura, ma un simbolo della tenacia e della resilienza di una comunità che ha lottato per superare l’isolamento e rivendicare il diritto alla mobilità.

In questo senso, evoca la memoria di Sandro Berardone, figura emblematica del territorio, sottolineando come lo spirito combattivo di entrambi si incarni negli attuali amministratori e nei cittadini che custodiscono la speranza di un futuro migliore.

La strada Serrapotina, dunque, non è solo asfalto e cemento, ma la materializzazione di un sogno, un tributo a chi ha saputo immaginare un futuro di crescita e connessione per le aree interne, un diritto che per troppo tempo è stato negato.

L’inaugurazione rappresenta l’apice di un percorso, ma anche l’inizio di una nuova fase, con la necessità di garantire un adeguato sbocco per la strada e di continuare a investire sul territorio, sostenendo le comunità locali e promuovendo lo sviluppo sostenibile.

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