Angelo Sacco, un nome che risuona con l’eco delle maratone più iconiche del mondo.
Originario di Matera, questo instancabile corridore, con la passione che pulsa nelle vene e un profondo legame con la sua terra, incarna l’essenza di un’atleta che trascende i confini geografici e culturali.
La sua storia è un inno alla perseveranza, un esempio tangibile di come i sogni, alimentati dalla dedizione e dalla passione, possano trasformarsi in realtà concrete.
Il filo biancoazzurro, i colori sociali che indossa con orgoglio, non è solo una combinazione cromatica, ma un vessillo che lo accompagna in un viaggio epico attraverso le strade di New York, Berlino, Londra, Chicago, Boston, Tokyo e Sydney.
Un percorso che lo ha portato a conquistare l’Abbott World Marathon Majors, il circuito esclusivo che raccoglie le maratone più prestigiose del pianeta.
Il 31 agosto scorso, a Sydney, Sacco ha tagliato il traguardo, aggiungendo un capitolo straordinario alla sua avventura sportiva.
L’Opera House che si stagliava sullo sfondo, un’immagine iconica, ha rappresentato non solo la bellezza del luogo, ma anche la celebrazione di un traguardo personale di enorme significato.
Con questa settima stella, Sacco non solo ha completato un ciclo di sfide internazionali, ma è diventato il primo materano a raggiungere questo risultato, un primato che lo consacra come un’icona vivente del running.Ma la sua impresa va oltre la pura conquista sportiva.
Sacco incarna i valori fondamentali che lo sport può trasmettere: sacrificio, perseveranza, rispetto per l’altro e amore per la propria terra.
“Lo sport è fondamentale per crescere e formarsi,” afferma con convinzione.
“È un percorso che insegna a superare i propri limiti, ad affrontare le difficoltà con coraggio e a coltivare la resilienza.
”La sua passione per la corsa si accompagna a un amore altrettanto profondo per la bicicletta, un binomio che gli permette di esplorare il mondo, entrare in contatto con la natura e conoscere culture diverse.
“Osservo come si vive in altri posti del mondo,” racconta con curiosità, “e cerco di capire cosa ci accomuna, al di là delle differenze.
”Il legame con Matera è un elemento imprescindibile della sua identità sportiva.
Indossare la maglia biancoazzurra è un modo per rappresentare la sua città e per restare vicino ai tifosi, in un momento storico in cui la squadra affronta delle difficoltà.
“È anche un augurio,” confida, “spero che qualcuno si avvicini alla nostra realtà, per riportarla nelle categorie che la città merita.
“La sua esperienza nel circuito Abbott World Marathon Majors, con l’imminente espansione a nove tappe grazie all’inserimento di Cape Town e Shanghai, rappresenta una nuova sfida, un’opportunità per continuare a crescere come atleta e come persona.
“Voglio godermi queste tappe,” conclude con entusiasmo, “magari con la maglia del Matera in una categoria prestigiosa.
“Angelo Sacco non è solo un maratoneta, è un ambasciatore di Matera, un esempio di come lo sport possa unire le persone, abbattere le barriere e promuovere un messaggio di pace e di speranza in un mondo segnato da conflitti e divisioni.
La sua storia è un invito a credere nei propri sogni, a non arrendersi mai e a correre verso un futuro migliore, con i colori della propria terra sul petto.








