L’evoluzione del ruolo di allenatore nel panorama calcistico contemporaneo trascende ampiamente la mera direzione tecnica in campo. Oggi, un preparatore di valore deve incarnare un profilo a tutto tondo, capace di orchestrare una sinergia complessa che abbraccia la leadership di un gruppo, la progettazione di metodologie di allenamento innovative, la gestione delle relazioni pubbliche e la comunicazione strategica con media e tifoseria. È in quest’ottica che si presenta Claudio De Luca, 43 anni, il nuovo capitano tecnico del Picerno, una squadra che ambisce a lasciare il segno nel girone C di Serie C.De Luca, alla sua prima discesa nel ruolo di timoniere principale in un contesto professionale, si erge come portatore di una visione chiara e ambiziosa. Il suo approccio non si limita alla mera ricerca del risultato immediato, ma mira a costruire un percorso di crescita sostenibile, fondato sulla valorizzazione del potenziale individuale e collettivo. Pur riconoscendo il solido lavoro svolto in precedenza, in particolare come valido collaboratore di Francesco Tomei – un’esperienza che ha fornito preziose fondamenta – De Luca intende imprimere la propria impronta, proponendo un calcio propositivo, dinamico e improntato alla continua evoluzione tattica e tecnica.L’obiettivo primario è duplice: perfezionare le proprie competenze e guidare il Picerno verso traguardi sempre più ambiziosi. La fiducia manifestata dalla dirigenza, elemento cruciale per la realizzazione di un progetto a lungo termine, rappresenta un’opportunità irripetibile che l’allenatore pugliese intende cogliere con impegno e dedizione. Questa fiducia si riflette nella possibilità di plasmare una squadra competitiva, dotata di una mentalità vincente e di un’identità di gioco riconoscibile.A sottolineare la rilevanza del progetto, interviene Vincenzo Greco, direttore generale del club, focalizzando l’attenzione sull’importanza di un sostegno concreto da parte dell’intera comunità. La qualificazione ai playoff per quattro anni consecutivi testimonia il valore della squadra e il legame profondo con la tifoseria. Greco esprime quindi il desiderio di un coinvolgimento ancora maggiore da parte dei tifosi, considerati parte integrante di un patrimonio calcistico che va custodito e valorizzato, ben oltre le iniziali e occasionali investizioni di un singolo presidente. La Serie C, in particolare per una realtà come il Picerno, rappresenta un’occasione unica per infondere orgoglio e coesione sociale, e richiede un impegno condiviso che va al di là delle semplici dinamiche di mercato. La sostenibilità del progetto, quindi, dipende dalla capacità di creare un ecosistema calcistico solido e partecipato, in cui ogni elemento contribuisca al raggiungimento di obiettivi comuni.
De Luca, nuovo capitano tecnico del Picerno: una visione ambiziosa.
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