13 aprile 2025 – 10:53
Con “Invernale” (La nave di Teseo), l’autore Dario Voltolini si aggiudica il primo premio alla prima edizione del Premio Letterario Valle d’Aosta, giudicato da una commissione presieduta dallo scrittore Paolo Giordano e composta da Laura Marzi, Stefano Petrocchi, Veronica Raimo e Simonetta Sciandivasci. Gli altri due finalisti erano Claudia Durastanti con “Missitalia” (La nave di Teseo) e Alessandra Carati con “Rosy” (Mondadori).I giudici hanno ritenuto che il libro si sia mantenuto in uno stato di grazia, dove la densità convive con l’elegia e dove la sanguinolenza e il pudore sono abbracciati con uguale intensità. Il ritmo dei ricordi del protagonista è come un flusso costante che si alterna tra commozione e crudezza, mentre la scrittura sembra oscillare tra sogno e realtà.La storia inizia con un incidente di pochi secondi: il coltello affetta il dito del macellaio. Ecco come i personaggi principali reagiscono ai successivi avvenimenti. Si immerge la narrazione nel cuore della vita del protagonista, in cui l’incidente è diventato una sorta di “punto di rottura” che ha determinato la separazione tra padre e figlio.Nel libro, la capacità dell’autore consiste nell’avere atteso il momento giusto per raccontare l’aneddoto più importante della sua giovinezza. Con “Invernale”, Dario Voltolini ci offre un’opera che sembra essere stata costruita con cura e precisione, come un edificio sottile e solido insieme.La motivazione dei giudici è stata lodare l’abilità dell’autore nel raccontare la storia di un figlio che cerca di comprendere il padre attraverso le sue stesse ferite. Il libro si caratterizza per una scrittura precisa e scientifica, che tuttavia trasuda anche un senso di sogno.Nell’ambito del Premio sono stati assegnati anche dei riconoscimenti speciali: uno a Edoardo Vitale per “Gli straordinari” (Mondadori), considerato il suo debutto, e l’altro a Paolo Pecere per “Il senso della natura” (Sellerio) come migliore opera di saggistica.