Il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani ha espresso preoccupazione riguardo all’attacco israeliano contro l’Unifil, sottolineando la necessità di capire se si sia trattato di una decisione politica o militare sul campo. Ha enfatizzato che i militari italiani non sono terroristi di Hezbollah e che l’Italia è amica di Israele, ma ha anche evidenziato la gravità degli attacchi subiti dai soldati dell’Unifil. Tajani ha dichiarato che il governo italiano ha richiesto garanzie a Israele e ha ricevuto rassicurazioni, tuttavia, ci sono state troppe violazioni contro i militari dell’Unifil con conseguenti feriti. Ha ribadito con fermezza che i militari italiani devono essere rispettati e protetti. La richiesta di chiarimenti da parte delle autorità israeliane rimane aperta, in attesa delle risposte dall’inchiesta in corso. Tajani ha sottolineato l’importanza di preservare la sicurezza e l’integrità dei militari impegnati nelle missioni internazionali, garantendo loro protezione e rispetto nei confronti delle operazioni condotte sul campo.
Preoccupazione di Tajani per attacco israeliano all’Unifil: chieste garanzie e rispetto per i militari italiani.
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