13 dicembre 2024 – 16:06
Il 2024 si è rivelato un anno difficile per i ghiacciai, nonostante i significativi accumuli nevosi alla fine della primavera. Le alte temperature estive hanno causato un bilancio negativo nella massa di ghiaccio, come ha evidenziato l’assessore regionale Davide Sapinet durante il convegno “La Montagna di Ghiaccio – I risultati delle ricerche sulla criosfera condotte in Valle d’Aosta” presso il Forte di Bard.Il trend avverso è confermato dai dati del report divulgativo SottoZero creato dalla Cabina di Regia dei ghiacciai. Questi ghiacciai rappresentano un elemento essenziale e distintivo del nostro territorio: non solo sono un bene paesaggistico di inestimabile valore, ma costituiscono anche una risorsa idrica fondamentale, attraggono turisti e fungono da palestra per gli alpinisti.Il 2025 è stato proclamato Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La nostra regione, ricca di 184 ghiacciai, con la sua storia e la sua vocazione alla ricerca, intende essere protagonista di questo importante evento. I ghiacciai sono tra i più sensibili indicatori climatici: il loro ritiro testimonia l’aumento delle temperature medie globali e la fragilità del nostro ecosistema.