03 marzo 2025 – 16:32
Il processo per presunta corruzione coinvolge diversi personaggi di spicco, tra cui l’ex governatore della Sardegna Christian Solinas Psd’Az. Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Cagliari, Giorgio Altieri, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero Giangiacomo Pilia nei confronti dell’ex presidente della Regione implicato in un’indagine che riguarda la compravendita di un immobile e una laurea honoris causa in Albania.Nel primo caso, si tratta della cessione degli antichi ruderi di un’ex abbazia a Capoterra da parte di Solinas all’imprenditore Roberto Zedda per 550mila euro, con un versamento iniziale di 375mila euro. L’accusa sostiene che il valore effettivo dell’immobile sarebbe stato di soli 72mila euro, suggerendo l’esistenza di una tangente nella transazione. Nel secondo caso, l’ex governatore avrebbe proposto la nomina di Roberto Raimondi alla direzione generale dell’autorità EniCbc bacino del Mediterraneo in cambio di una laurea ad honorem in Albania e corsi online presso un’università romana.Secondo gli inquirenti, ci sarebbe stata la collaborazione del consulente Christian Stevelli, del rettore albanese Arben Gjata e di Alfonso Lovito ECampus. Queste figure saranno processate insieme all’imprenditore Roberto Zedda e all’ex consigliere regionale Nanni Lancioni, sospettato d’aver agito come intermediario nella vendita dell’ex monastero in cambio – secondo le accuse – di forniture per la Regione.La prima udienza è prevista per il 5 giugno prossimo. Aldo Cadau, commercialista e all’epoca commissario della Zona economica speciale, è stato scagionato dall’accusa originaria di turbata libertà degli incanti poiché questa è stata ridotta a abuso d’ufficio – non più considerato reato dalla legge attuale. Nel frattempo, sono state prolungate le indagini sulla moglie di Raimondi, Melissa Mencarelli, indagata per sospetto falsificazione. Tuttavia anche lei è stata scagionata dall’accusa originaria con lo stesso provvedimento emesso per il marito.