30 settembre 2024 – 12:45
Il primo trapianto in Italia di un blocco multiorgano cuore-fegato rappresenta un importante traguardo nella storia della medicina italiana. La paziente, una donna di 38 anni proveniente da Roma affetta da una grave cardiopatia congenita, è stata sottoposta a questa delicata operazione presso l’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. La sua condizione era così critica che era stata inserita nella lista nazionale dei trapianti urgenti.L’eccezionalità di questo intervento risiede nella preservazione della connessione naturale tra il cuore e il fegato, trattati come un unico organo durante il trapianto. Questa tecnica innovativa permette di ridurre al minimo i tempi di ischemia degli organi, garantendo una rapida ripresa delle loro funzioni dopo il trapianto.Il team medico coinvolto nell’operazione ha lavorato con precisione e coordinazione: mentre l’équipe per il prelievo del cuore e quella per il prelievo del fegato agivano sinergicamente presso la sede del donatore in Lombardia, a Torino un’altra equipe si preparava ad accogliere il blocco cuore-fegato. Il professor Mauro Rinaldi, direttore della Cardiochirurgia delle Molinette, ha eseguito l’asportazione del cuore malato, mentre il professor Renato Romagnoli ha provveduto alla rimozione del fegato.Durante l’intervento chirurgico durato oltre dodici ore, la paziente è stata mantenuta in vita grazie alla circolazione extracorporea fornita dalla macchina cuore-polmone. Una volta completati i collegamenti vascolari e ripristinata la circolazione nel blocco multiorgano, sia il cuore che il fegato hanno immediatamente ripreso le proprie funzioni vitali.Al termine dell’operazione, la paziente si trova attualmente ricoverata presso la Terapia Intensiva della Cardiochirurgia sotto la supervisione della dottoressa Anna Trompeo per proseguire le cure necessarie al suo completo recupero. Questo straordinario successo chirurgico apre nuove prospettive nel campo dei trapianti d’organo in Italia e testimonia l’eccellenza e la competenza del personale medico coinvolto in questa complessa procedura salvavita.