04 febbraio 2025 – 21:31
Martedì pomeriggio è stata avviata la procedura di notifica presso gli uffici Unicredit di Piazza Gae Aulenti, indirizzata a Palazzo Chigi, al fine di ottenere l’autorizzazione per l’Ops sul Banco Bpm in conformità alla legge sul Golden Power. Sebbene una pre-notifica fosse stata inviata il 13 dicembre, essa non è stata ritenuta sufficiente e pertanto è stata richiesta una notifica più dettagliata. L’offerta relativa al Banco Bpm è stata lanciata lo scorso 26 novembre e fin dall’inizio ha suscitato sorpresa e ostilità nel mondo politico. In particolare, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha sottolineato che l’operazione sarebbe soggetta all’esame accurato della legge sul Golden Power, la quale conferisce poteri speciali al governo per proteggere gli interessi nazionali nei settori strategici dell’economia italiana.Le banche e le assicurazioni sono state inserite nel 2020 dal governo Conte tra i settori da monitorare attentamente. Nonostante ciò, inizialmente sembrava che l’allarme sollevato potesse essere considerato fuori luogo poiché si trattava di un’operazione interna italiana, con una banca nazionale che acquisiva un’altra banca nazionale; quindi, non sembravano sorgere questioni legate alla sicurezza nazionale. Tuttavia, le disposizioni della legge sono ampie e il Ministero dell’Economia (Mef), incaricato di valutare l’operazione e fornire una risposta entro 45 giorni (salvo proroghe), potrebbe esaminare diversi aspetti e suggerire prescrizioni che potrebbero scoraggiare la banca guidata da Andrea Orcel dal procedere con l’acquisizione.Nei prossimi giorni si vedrà se questo passo formale intrapreso da Unicredit nei confronti del governo porterà a un miglioramento dei rapporti o ad un loro deterioramento. Il verdetto dovrebbe essere emesso prima dell’assemblea di Unicredit prevista per aprile, durante la quale sarà deliberato l’aumento di capitale delle azioni offerte agli azionisti del Banco.