La procedura di richiesta di arresto della Corte Penale Internazionale nei confronti del torturatore libico Almasri non ha subito alcun cortocircuito. Si tratta di un processo che richiede tempo e attenzione, poiché è fondamentale redigere con cura il mandato di cattura, motivandolo in modo accurato e analizzando attentamente tutti gli atti coinvolti. Nel frattempo, l’individuo cercato si sposta per l’Europa e la Corte non dispone di informazioni precise sulla sua posizione attuale. La Cpi ha comunicato con sei Paesi diversi, non limitandosi all’Italia, al fine di coordinare le azioni necessarie per l’arresto. Tutto questo rientra nella normale procedura e non ci sono elementi anomali da segnalare.
Procedura normale per richiesta di arresto torturatore libico
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