Un gruppo di otto individui, tra imprenditori, progettisti e tecnici, insieme a funzionari e dirigenti coinvolti nello Sportello unico dell’Edilizia e nella Direzione urbanistica del Comune di Milano, si trova ora sotto processo per presunti reati di abuso edilizio e lottizzazione abusiva legati alla realizzazione della maestosa Torre Milano, un’imponente struttura residenziale composta da ben 24 piani situata in via Stresa.La decisione è stata presa dalla giudice Teresa De Pascale del tribunale milanese, che ha accolto la richiesta avanzata dalla Procura. Questo caso rappresenta il primo ad essere portato davanti al giudice su molti altri affrontati dai pubblici ministeri milanesi nell’ambito delle indagini riguardanti l’urbanistica della città. Il processo avrà inizio l’11 aprile davanti alla settima sezione penale.Secondo quanto ricostruito dagli stessi pm Paolo Filippini, Marina Petruzzella e Mauro Clerici, che contestano anche il reato di falso, l’intervento edilizio per la costruzione della Torre Milano è stato inizialmente presentato come una ristrutturazione edilizia con demolizione totale e successiva ricostruzione finalizzata al recupero integrale della superficie lorda preesistente. Tuttavia, secondo gli inquirenti, tale opera andrebbe correttamente qualificata come “nuova costruzione”, trattandosi di un organismo edilizio radicalmente diverso con regole volumetriche specifiche. I lavori per la realizzazione dell’edificio sono iniziati nel 2018 e sono stati completati nel 2023.Tra gli indagati figurano i costruttori Stefano e Carlo Rusconi insieme all’ex direttore pro tempore dello Sportello unico per l’Edilizia Giovanni Oggioni e all’ex direttore pro tempore della Direzione Urbanistica Franco Zinna. L’avvocato Federico Papa, difensore di Carlo Rusconi, ha espresso rammarico per il fatto che non sia stata considerata la componente soggettiva dei reati contestati poiché l’impresa avrebbe solo seguito le linee politico-amministrative del Comune di Milano.L’avvocato Michele Bencini, difensore di Stefano Rusconi anch’egli coinvolto nel procedimento giudiziario quale rappresentante legale dell’Opm, ha sottolineato che non vi è alcun sistema o complotto da parte dei suoi assistiti e che i rapporti tra settore pubblico e privato hanno portato benefici tangibili alla città. Sarà dunque necessario approfondire ulteriormente la questione per chiarire ogni aspetto controverso emerso durante questa intricata vicenda legale.
Processo per abuso edilizio alla Torre Milano: imprenditori e funzionari sotto accusa
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