05 aprile 2025 – 15:33
La procura della regione Valle d’Aosta ha inviato un memorandum al giudice delle indagini preliminari, chiedendo di archiviare la posizione del direttore generale della Protezione civile regionale, Valerio Segor, coinvolto nell’inchiesta sull’enorme incendio boschivo che infuriò nel luglio 2023 tra i comuni di Aymavilles e Villeneuve. Il rogo devastò circa 115 ettari di terreno, demolì due abitazioni e danneggiò una terza.Secondo l’avvocato Andrea Balducci, difensore di Segor, la procura ha confermato che il suo assistito è stato assolto da ogni accusa e che gli inquirenti hanno chiesto l’archiviazione del procedimento. Ciò significa che le indagini non hanno riscontrato alcuna colpevolezza in capo a Segor.L’accusa originaria era che Segor avesse contribuito alla gravità delle conseguenze dell’incendio, in quanto non aveva attivato il protocollo per l’intervento di un elicottero dei vigili del fuoco di Torino. Gli inquirenti sospettavano che la mancata convocazione dell’elicottero fosse stata dovuta alle presunte inefficienze della società elicotteristica in servizio.Tuttavia, dopo l’intervista di Segor e la chiusura delle indagini estive, la procura ha cambiato idea. Nonostante ciò, il rogo è stato oggetto di un’indagine separata e altre nove persone e due società sono state coinvolte nella procedura penale.Tra le accuse vi sono l’incendio causato da un guasto alla linea elettrica della società Deval, responsabile per la distribuzione di energia elettrica in zona. Altre critiche sono rivolte alla compagnia elicotteristica Sky Aviation, accusata di non aver lanciato acqua contro l’incendio con sufficiente celerità.L’elenco dei destinatari del procedimento penale comprende anche altre persone e società che hanno partecipato all’estinguere le fiamme. L’udienza preliminare è fissata per il prossimo 17 settembre, giorno in cui i giudici dovranno valutare l’ammissibilità dei vari capi d’accusa.
