24 luglio 2024 – 15:45
Nel cuore della città di Torino, è in corso un progetto innovativo che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini, riducendo lo stress legato ai tempi di attesa e promuovendo il benessere psicofisico attraverso un’opportunità di crescita culturale. Due nuovi ambulatori pediatrici hanno aperto le loro porte all’interno delle prestigiose biblioteche civiche Luigi Carluccio e Primo Levi, offrendo un servizio sanitario accessibile e di alta qualità. Questa iniziativa, promossa dalla Fondazione per l’architettura Torino con il supporto della Fondazione Compagnia di San Paolo, ha visto due pediatri di libera scelta trasferire le proprie attività in questi spazi accoglienti e culturalmente stimolanti.Il progetto prevede una fase sperimentale che si protrarrà fino al mese di maggio 2025, con due turni di apertura settimanali per ciascuna biblioteca coinvolta. Questa seconda fase fa seguito a una prima sperimentazione avviata nel 2022, durante la quale sono stati attivati sette nuovi ambulatori che hanno riscosso grande successo tra la popolazione locale. L’obiettivo principale è quello di favorire un approccio integrato tra salute e cultura, creando sinergie positive che possano influenzare positivamente il benessere generale dei pazienti.Le biblioteche civiche coinvolte si trasformano così in luoghi non solo di conoscenza e cultura, ma anche di cura e benessere per i più piccoli e le loro famiglie. Grazie a questa iniziativa pionieristica, i genitori possono portare i propri figli per una visita medica in un ambiente rilassante e accogliente, arricchendo al contempo il loro bagaglio culturale attraverso gli eventi e le risorse offerte dalle biblioteche stesse.Questo progetto rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare servizi sanitari essenziali con la valorizzazione del patrimonio culturale urbano, creando opportunità uniche per la comunità locale. Con l’impegno costante dei pediatri coinvolti e il sostegno delle istituzioni locali, ci si augura che questa esperienza possa essere replicata ed estesa ad altre realtà urbane, contribuendo a promuovere un modello innovativo di assistenza sanitaria integrata e centrata sul benessere del singolo individuo.
