Protesta dei lavoratori contro la decisione di Federdistribuzione porta al blocco delle attività commerciali in tutta la città.

L’organizzazione sindacale ha definito la proclamazione di uno sciopero come un atto necessario e coraggioso per difendere i diritti dei lavoratori.

A pochi giorni dalla firma del nuovo contratto collettivo per il settore terziario con Confcommercio e Confesercenti, si interrompono le complesse e protratte trattative con Federdistribuzione. Di fronte a questa situazione, i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs proclamano uno sciopero di otto ore in tutta Italia per il 30 marzo, seguito dalla mancata disponibilità al lavoro il 31 marzo e il primo aprile. Non ci saranno manifestazioni di piazza ma piuttosto presidi, flash mob e iniziative di sensibilizzazione sul territorio. “Sono passati più di quattro anni dalla scadenza dell’ultimo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro firmato – denunciano i rappresentanti sindacali – e l’ostinata resistenza da parte di Federdistribuzione nel riconoscere adeguatamente i propri dipendenti sul piano economico non fa che aumentare”.

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