Il settore delle costruzioni ha subito una brusca frenata nel 2024, con gli investimenti che hanno registrato un calo significativo a causa della diminuzione delle attività edilizie private. Nonostante un aumento del 21% nelle opere pubbliche, i dati dell’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni per il 2025 prevedono un ulteriore rallentamento del 7%. È evidente che il ciclo espansivo post pandemia ha raggiunto la sua conclusione, come sottolineato dalla presidente dell’Ance, Federica Brancaccio. Questa tendenza dimostra la necessità di adattarsi a un nuovo scenario economico e di trovare strategie innovative per rilanciare il settore delle costruzioni in modo sostenibile e competitivo. La sfida ora è quella di promuovere progetti infrastrutturali di qualità e di investire in soluzioni green per garantire uno sviluppo armonico e rispettoso dell’ambiente. Il futuro del comparto edile dipenderà dall’abilità di cogliere le opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e di trasformare le sfide in occasioni di crescita e innovazione. Solo attraverso una visione lungimirante e una collaborazione sinergica tra pubblico e privato sarà possibile superare le attuali difficoltà e costruire un futuro più prospero per l’intero settore delle costruzioni.
Rallentamento nel settore delle costruzioni: sfide e opportunità per il futuro
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