30 dicembre 2024 – 23:22
Il rapporto speciale redatto dal ministero della Salute di Israele, riguardante gli ostaggi rapiti dai terroristi di Hamas il 7 ottobre 2023 e successivamente liberati, getta luce su una realtà crudele e disumana. Bambini innocenti marchiati con segni indelebili sulle loro giovani gambe, costretti a subire violenze fisiche e psicologiche inenarrabili. Adolescenti costretti a compiere atti sessuali tra loro, mentre il buio, la fame e la sete li circondano implacabili. Donne umiliate, abusate sessualmente e ridotte alla disperazione più totale, costrette a denudarsi davanti agli occhi spietati dei loro aguzzini.Le pagine del rapporto raccontano storie di sofferenza estrema, di crudeltà insensata inflitta ai prigionieri che hanno vissuto l’inferno nei tunnel di Gaza. Punizioni brutali, mancanza di cure mediche adeguate per i malati cronici, privazione di sonno e cibo: tutto questo ha segnato per sempre le vite delle vittime di queste atroci torture.Mentre alcuni degli ostaggi sono riusciti a tornare a casa, portando con sé cicatrici indelebili sia fisiche che psicologiche, altri non hanno avuto la stessa fortuna. L’esercito israeliano conferma la morte di 34 prigionieri durante la prigionia post-attacco, lasciando un vuoto doloroso nelle famiglie e nella società.Ogni parola del rapporto speciale è un grido d’allarme contro l’orrore della tortura inflitta dall’organizzazione terroristica Hamas. Le vittime devono affrontare ora un lungo percorso di guarigione fisica e mentale, cercando di superare i ricordi traumatici e gli incubi che li tormentano ogni giorno. La comunità internazionale deve restare vigile e impegnarsi affinché simili barbarie non abbiano mai più luogo nel mondo civilizzato.
