21 maggio 2024 – 14:33
Il Redditometro è uno strumento di controllo fiscale che mira a verificare la coerenza tra il reddito dichiarato dai contribuenti e il loro tenore di vita. Questo strumento, riattivato da un decreto ministeriale, analizzerà i redditi a partire dal 2016 fino al 2018, considerando anche la prescrizione in avanti. Le spese indicate nell’allegato al decreto del 7 maggio, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 20 maggio, offrono una panoramica dettagliata delle voci su cui il Fisco potrà concentrarsi per individuare eventuali discordanze tra reddito e stile di vita dei contribuenti. Dall’abbigliamento alle bollette, dagli oggetti d’arte ai medicinali, dalle cene fuori casa agli abbonamenti paytv, tutte queste spese saranno scrutinate attentamente per individuare eventuali discrepanze. Il Redditometro si propone quindi di identificare redditi non dichiarati o sottostimati attraverso un’analisi accurata delle spese sostenute dai contribuenti nel periodo preso in esame. Questa attività era stata temporaneamente sospesa con il decreto Dignità nel 2018 ma ora riprende vigore grazie all’intervento del viceministro all’Economia Maurizio Leo che ha firmato il nuovo testo normativo che regola l’applicazione del Redditometro.