sabato 6 Dicembre 2025

Aggressione al parroco: violenza inaudita scuote Imperia

Un episodio di violenza inaudita ha scosso la comunità imperiese sabato pomeriggio, all’interno della basilica di San Giovanni in Oneglia.
Don Alessandro Ferrua, guida spirituale della parrocchia, è stato vittima di un’aggressione fisica da parte di un fedele, un gesto che trascende il semplice rimprovero e solleva interrogativi profondi sul rispetto, la gestione della rabbia e l’ospitalità religiosa.
L’incidente si è verificato intorno alle 15:30, quando il sacerdote, pronto a compiere una visita ad un malato, ha notato un uomo fumare all’interno della chiesa.

Un gesto in contrasto con la sacralità del luogo e le norme di decoro, che ha portato Don Ferrua a richiamare il fedele, invitandolo a consumare la sigaretta all’esterno.

La reazione dell’uomo è stata sproporzionata e inaspettata: un’aggressione verbale e fisica che ha lasciato il parroco profondamente turbato e ha portato alla conseguente denuncia alle autorità competenti.
L’episodio, tristemente documentato da un video amatoriale – ripreso da un appassionato di musica che stava immortalando l’organista durante le prove per la messa domenicale – offre uno sguardo disturbante sulla fragilità dei rapporti umani e sulla difficoltà di gestire le emozioni in spazi di profonda spiritualità.
L’uomo, identificato come cinquantenne, dopo l’aggressione, ha proseguito a inveire contro il parroco e, successivamente, è stato bloccato da una pattuglia della polizia locale, a causa del suo comportamento irrequieto che si è protratto anche fuori dalla chiesa.
L’accaduto trascende la semplice violenza fisica: mette in luce una crisi di valori, una difficoltà nel contenere la frustrazione e una potenziale disconnessione tra l’individuo e i principi di rispetto e tolleranza che dovrebbero animare la comunità religiosa.

Don Ferrua ha espresso la sua costernazione, sottolineando l’inadeguatezza della risposta violenta di fronte a un semplice richiamo.

La sua visita al malato, un atto di carità e compassione, è stata interrotta da un’esplosione di rabbia che ha lasciato tutti sgomenti.

L’indagine delle autorità è in corso per accertare le motivazioni alla base del gesto e stabilire la responsabilità dell’aggressore, che potrebbe essere straniero come suggerito dal parroco.

L’episodio solleva inoltre una riflessione sulla necessità di promuovere un dialogo costruttivo e l’educazione al rispetto all’interno delle istituzioni religiose e nella società in generale.

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