Controesodo 2025: Anas, traffico intenso ma gestito, focus sull’A2

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Mobilità estiva 2025: un’analisi approfondita dei flussi veicolari sulla rete AnasIl primo weekend di controesodo estivo del 2025 ha visto la rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo Fs Italiane) interessata da un intenso movimento, con oltre 24 milioni di veicoli transitati.

Questi volumi, pur significativi, non hanno generato particolari disagi, testimoniando l’efficacia delle strategie di gestione del traffico.
L’incremento della mobilità, rispetto al fine settimana precedente, è stato particolarmente marcato venerdì, con un aumento medio del 7,1% rispetto a Ferragosto.
Il sabato ha visto un incremento più contenuto (+0,4%), mentre la domenica si è mantenuta tendenzialmente stabile.

Focus sull’A2 del Mediterraneo: un’arteria crucialeUn’attenzione particolare merita l’autostrada A2 del Mediterraneo, un’arteria vitale per i flussi estivi.

I volumi di traffico, soprattutto in direzione nord, hanno registrato un raddoppio rispetto alla settimana precedente durante le ore notturne, con incrementi del 30-50% ancora riscontrabili lungo tutto il tracciato.

Il nodo di Pontecagnano ha rappresentato il punto di massima concentrazione, con oltre 221.000 veicoli.

Analisi specifiche hanno evidenziato un intenso traffico anche in corrispondenza di Battipaglia, Campagna, Casalbuono e Montalto Uffugo.
Il versante tirrenico meridionale della SS1 Aurelia ha visto volumi significativi tra Cerveteri e Grosseto, mentre la SS106 Jonica ha registrato picchi a Castellaneta, Stalettì e Reggio Calabria.
Dati regionali e analisi per tipologia di stradaLa rete Anas si estende su un territorio vasto e variegato, e i dati raccolti offrono uno spaccato della mobilità estiva regionale.
In Sicilia, la A19 e la A19DIR hanno visto transitare centinaia di migliaia di veicoli.
Sul Grande Raccordo Anulare di Roma, i flussi hanno superato i 200.000 veicoli per tratta.
La SS16 Adriatica, partendo dal Veneto e arrivando in Puglia, ha registrato un traffico sostenuto in tutte le province attraversate, con particolare intensità in Emilia-Romagna, Marche e Abruzzo.
La SS51, che collega il Veneto al Cadore, ha mostrato una dinamica di traffico diversa, con un picco a Longarone.

Implicazioni per la pianificazione futuraI dati raccolti durante questo primo weekend di controesodo estivo forniscono informazioni preziose per la pianificazione di interventi futuri e per l’ottimizzazione della gestione del traffico.

L’analisi dei volumi veicolari, delle direzioni di percorrenza e dei punti critici consente di individuare le aree più vulnerabili e di implementare misure mirate per migliorare la sicurezza e la fluidità della circolazione.
Inoltre, questi dati contribuiscono a una migliore comprensione delle dinamiche della mobilità estiva e a una pianificazione più efficace delle risorse.
L’evoluzione continua delle tecnologie di monitoraggio e analisi del traffico, unitamente alla capacità di interpretazione di questi dati, rappresenta un elemento chiave per garantire una mobilità più sostenibile e efficiente.

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