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giovedì 6 Novembre 2025

Liguria: 70.000 euro per la salute mentale degli adolescenti.

In Liguria, una nuova e significativa iniziativa si prefigge di affrontare una crescente emergenza: il disagio mentale adolescenziale.
Un’alleanza strategica tra l’Ospedale Pediatrico Gaslini, il suo braccio filantropico ‘Gaslininsieme’ e l’associazione ‘C’è Da Fare’, guidata da Paolo Kessisoglu e Silvia Rocchi, vede il sostegno di un contributo di 70.000 euro, frutto di raccolte fondi dedicate, per fornire un supporto psicologico e neuropsichiatrico mirato.

L’iniziativa nasce in risposta a un quadro allarmante.
Le aree periferiche della regione, spesso caratterizzate da una minore accessibilità ai servizi sanitari e da un tessuto sociale più fragile, sono testimoni di un aumento preoccupante di problematiche psichiatriche tra gli adolescenti.
Depressione, comportamenti autolesionistici, pensieri suicidi, isolamento sociale e una generalizzata difficoltà di integrazione scolastica e relazionale delineano una situazione che impatta pesantemente non solo sui giovani, ma anche sulle famiglie, il sistema scolastico e le risorse sanitarie territoriali.
Il progetto, di respiro regionale, è strutturato in due moduli complementari, pensati per garantire un intervento completo e personalizzato.

Il primo modulo si concentra sul potenziamento dei servizi già esistenti all’interno della rete del Gaslini Diffuso, con sedi a Imperia, Savona e Lavagna.
Si tratta di rafforzare l’attività di Neuropsichiatria Infantile e Psicologia, ampliando l’offerta di prime visite e controlli specialistici ambulatoriali.

Un elemento cruciale è l’introduzione di un servizio di consulenza diretta nei reparti pediatrici e psichiatrici, per adolescenti ricoverati che manifestano segni di disagio.
L’utilizzo di tecnologie di telemedicina permetterà di superare le barriere geografiche e di raggiungere i giovani che vivono in zone remote, mentre incontri multidisciplinari coinvolgeranno professionisti di diverse aree (psicologi, neuropsichiatri, educatori) per una valutazione integrata e un piano di intervento condiviso.

Il secondo modulo è progettato per adolescenti particolarmente vulnerabili, affetti da psicopatologie complesse e gravi.
Questo prevede l’attivazione di percorsi psicoterapeutici intensivi e continuativi, che prevedono un anno di presa in carico dedicata a dieci adolescenti.

L’approccio terapeutico si baserà su sedute settimanali individuali con psicologo e neuropsichiatra, un monitoraggio clinico strutturato per valutare i progressi e adattare il trattamento, e, significativamente, incontri di gruppo con i genitori, per favorire la comprensione delle dinamiche familiari e promuovere un sostegno congiunto.
Questo aspetto è fondamentale per coinvolgere attivamente le famiglie nel percorso di cura e per affrontare le sfide legate alla genitorialità in contesti di fragilità adolescenziale.
L’iniziativa non si pone solo come intervento emergenziale, ma come investimento nel futuro della salute mentale dei giovani liguri, mirando a costruire un sistema di supporto più solido e accessibile.

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